2 pezzi interessanti By Emy

Come al solito la nostra EMY ci invia canzoni interessanti.
Alcune già pubblicate ma queste due mancavano ed era giusto segnalarle

The Flirts – Passion

Fun Fun- Colour my LoveGanzetta

E già che ci siamo
Fun Fun – Happy Station – 1983
Cerot che se si muoveva a tempo la biondina sarebbe stato meglio
Un pò all’avanguardia visto che si sentono suoni utilizzati nel 1987
http://www.youtube.com/watch?v=Zc4G8w3Ocbo

NOVECENTO con MOVIN ON

Come da titolo del video youtube
N°1 Italian charts 1984 original band (pop)
Una mare adi tempo che la stavo cercando..non c’era verso di trovarla
FINALMENTE

Lei è la voce degli anni 80. Sapeste quante canzoni ha cantato prestando la voce a facce note di quel periodo?

La nascita ufficiale del gruppo risale al 1984. La band è formata dai fratelli Pino, Lino e Rossana Nicolosi a cui si aggiunge la cantante Dora Carofiglio (che successivamente diventerà moglie di Lino). In via informale i quattro suonano insieme già dal 1977 (anno in cui i fratelli Nicolosi conoscono la Carofiglio). I Novecento adottano la formula di suddividersi i vari compiti musicali, cofirmando tuttavia i loro brani.
I primi riconoscimenti arrivano durante i loro primi concerti nei club cittadini dove riescono a ricreare atmosfere internazionali durante l’esecuzione dei loro brani grazie ad arrangiamenti semplici e incisivi, lasciando trasparire le influenze jazz, funky e pop di cantanti come Al Jarreau, Stevie Wonder, Chaka Khan, Genesis e Pink Floyd.

Contemporaneamente allestiscono un proprio studio di registrazione, autoproducendo alcuni album la cui distribuzione viene poi affidata a importanti etichette italiane dell’epoca (Five Record, Baby Records, etc.) ed internazionali (WEA, Warner Music, ZTT, etc.).

Il loro primo successo arriva nel 1984: il singolo Movin’ On spopola le classifiche italiane con quasi 100.000 copie vendute e la vincita del premio “Miglior rivelazione” assegnato dalla trasmissione televisiva Azzurro ’84. Alla fine dello stesso anno esce il singolo The only one e il loro primo album: Novecento.

Nel 1986 il singolo Excessive love viene adottato come jingle per la pubblicità televisiva di una famosa marca di yogurt: questo evento spalanca ai Novecento le porte della produzione degli spot pubblicitari, con molte richieste di produzione di brani originali. Ma il 1986 è anche l’anno del loro secondo album: Dreamland.

Iniziano le partecipazioni stabili a importanti trasmissioni televisive (come il Festivalbar) e radiofoniche, si susseguono tourné (prevalentemente estive), video di successo e la produzione di altri albu

Voyage Voyage

Desireless – Voyage Voyage
un commercialissimo del 1987, sull’onda delle canzocine in francese come l'”ovatta”, l'”etienne”, e “è la vita”:)

Talk Talk

Talk Talk furono un gruppo inglese post-rock fondato da Mark David Hollis (cantante, chitarrista, pianista e compositore, nato il 4 gennaio 1955 a Tottenham, Londra), in attività dal 1981 al 1991. Il gruppo è noto al grande pubblico essenzialmente per i brani It’s My Life e Such a Shame
I pezzi più famosi sono proprio quelli della metà del decennio

Talk Talk – Life’s What You Make It 1986
Lo metto per primo perchè a mio avviso è un pezzo assolutamente da mettere nel CD che si ascolta giornalmente
http://www.youtube.com/watch?v=_9Y7aSlnAZI
http://www.youtube.com/watch?v=MT4QtJ9O_1c

Talk Talk – It’s My Life

Talk Talk – Such A Shame
Questa invase le top ten
http://www.youtube.com/watch?v=Gmt_vLZS1mg

By WIKIPEDIA!Lla loro singolare storia non s’è fermata a quel periodo; nel giro di pochi anni hanno subito una metamorfosi stilistica che attraverso una manciata di album li ha catapultati nel mondo del rock sperimentale ai confini col jazz e la classica, fino ad essere considerati precursori del cosiddetto post-rock del nuovo millennio.
Dopo un singolo interlocutorio (My Foolish Friend) esce il secondo album, It’s my Life, pubblicato sempre dalla Emi nel 1984; l’omonimo singolo e Such a Shame (ispirata al libro The Dice Man di Luke Rhinehart, pseudonimo di George Cockcroft) incarnano la volontà di uscire dal pop elettronico banale verso un intento più serio; brani come Dum Dum Girl e Tomorrow Started, creano atmosfere diverse, riflessive e musicalmente più curate, anche nei dettagli. Il trio, pur rimanendo tale, si allarga con buoni, talora ottimi turnisti. Le linee di basso di Webb e la voce di Hollis sono il marchio di fabbrica dei Talk Talk; anche l’estetica del gruppo ha una qualche rilevanza, grazie ai video di Tim Pope, particolarmente noti in Italia, e alle copertine disegnate da James Marsh.

Dopo due anni di concerti e lavoro in studio, esce nel 1986 The Colour of Spring, l’album della maturità. Del sound degli esordi non resta che l’eco. La famiglia degli strumentisti si allarga, partecipano anche nomi prestigiosi, Steve Winwood all’organo, David Rhodes alla chitarra, Morris Pert alle percussioni, per citarne solo alcuni. I pezzi più commerciali sono Living in another World, notevole pop song trascinata dal drumming funky di Harris e dall’organo di Winwood e Life’s Is What You Make It, il primo singolo, che porta la band addirittura a Sanremo ’86; ma il percussionismo ripetitivo del brano non incarna appieno lo spirito dell’album. Il senso di maturità è espresso da brani come Happiness Is Easy, blues e free, connotata dall’uso degli archi e delle voci bianche; I Don’T Believe In You, ballata impreziosita dall’arpa; Time It’s Time, ai confini della lirica, con una possente sezione di voci. Novità assoluta sono però due pezzi, April 5th e Chameleon Day, in cui l’influenza di certo jazz si fa evidente. La voce di Hollis è un filo tenue seppur profonda, esile quanto drammatica. Un crooner estemporaneo, totalmente estraneo agli stilemi del pop.

Il distacco definitivo e totale dall’industria della musica leggera si ha con Spirit of Eden, uscito nel 1988, che ha lasciato sbigottiti critici poco lungimiranti e fans della prima ora. Spariscono dalla scena sintetizzatori e batterie elettroniche; la musica si fa semplice e naturale, ma al tempo stesso dettagliata fino all’inverosimile; i suoni sono eterei, le melodie sospese, i riff solo accennati, la ritmica esangue e “tranceatica”. L’uso di fiati e archi di ogni tipo, anche solo per frammenti, porta all’estremo il filone naturalistico accennato con l’album precedente. Anzi si può dire che la strada intrapresa è quella di un sound spirituale. Il singolo I Believe in You lo è solo per motivi discografici, poiché sospeso e sognante; Inheritance incrocia blues e free jazz, Wealth e Rainbow si caratterizzano per risolvere in un organo dai toni celestiali; il canto, infine, esalta ovunque il messaggio di Hollis: poche strofe, scenari desolati e ultraterreni, ricerca di altri luoghi. Eden e Desire, partono lente, raggiungono un apice espolsivo e tornano nella quiete. Gli strumenti acustici avvicinano il gruppo ad ambienti jazz, non solo stilisticamente: la Emi non se la sente di produrre il gruppo ormai irriconoscibile.

mitici anni 80 – Mix video musica dance anni 80

In 10 minuti, tanti brani mitici degli anni 80 (best 80)

Canzoni musica dance anni 80. I love anni 80. Mitici anni 80. Best music 80)

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Slave to love, Joe Smooth-Promised Land, Kongas – Why We Can’t Live Together , Propaganda P-Machinery. House, Pop, Funky, best 80 mix, dance 80

mitici anni 80 – 2 – Mix video musica dance anni 80

7 minuti, una collezione casuale di 33 brani mitici degli anni 80 (best 80)

Canzoni musica dance anni 80.
I love anni 80.
Mitici anni 80.
Best music 80)
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La qualità non è il massimo..scusatemi.

Lista video
Pink Floyd – Another Brick in the Wall
Paul Hardcastle – 19
Love International ‘Dance On The Groove’
Bananarama – I Heard A Rumor
mike oldfield – incantations
Imagination-Just an illusion
One Night in Bangkok (CHESS) Murray Head
Bobby McFerrin – Don’t Worry Be Happy
Kate Bush Running Up That Hill
ENOLA GAY DIGITISED
Heaven 17 – Let Me Go
Sign System – Stay With Me
Madonna – Papa Don’t Preach
Roberto Onofri – Living With Passion
Carly Simon – Why
Duran Duran – Skin Trade
Relax frankie – goes to hollywood
Captain Sensible – Wot –
Imagination – In and Out of Love
kim wilde – you came
Hazell Dean They Say It’s Gonna Rain
THOMPSON TWINS – ‘Hold Me Now’
shalamar-second time around
Diana Ross – Upside down
Simply Red – the right thing
Belouis Some – Some People
Raper’s delight (Sugarhill Gang)
Sheila B. Devotion – Spacer
RAF ‘Self control’
Pet Shop Boys – West End Girls

Mix anni 80-2

Piccoli passaggi dischi anni 80 afro funky dance musica
Non prendete in codiserazione il video. E’ solo da ascoltare. MIxaggio by Cristiano dopo 23 anni senza Technichs 1200:)
Topo & Roby – Under the Ice , Moon Ray – Comanchero, fly robin fly,Captain Sensible – Wot -,Kongas – Why We Can’t Live Together ,SOS Band – Just Be Good To Me,


Mix anni 80-1

Piccoli passaggi dischi anni 80 afro funky dance musica
Non prendete in codiserazione il video.

E’ solo da ascoltare.

MIxaggio by Cristiano dopo 23 anni senza Technichs 1210:)
Topo & Roby – Under the Ice , Moon Ray – Comanchero, fly robin fly,Captain Sensible – Wot -,Kongas – Why We Can’t Live Together ,SOS Band – Just Be Good To Me,

Depeche Mode anni 80

I Depeche Mode, che li confondevo, i primi tempi, con i Simple Minds, sono uno dei pochi gruppi che sono riusciti a coprire 3 decenni.
Entrati di diritto nella Top dei grandi gruppi degli anni 80 ancora in voga, come gli U2
Sono stati tra i pionieri del pop elettronico, agli albori degli anni 80.

Purtroppo su Youtube i video originali sono bloccati negli include pertanto ho messo ciò che è sbloccato..cioè i live


Depeche Mode – Just can’t get enough

Depeche Mode – Everything counts
http://www.youtube.com/watch?v=SavF6B1X0T0

Una delle mie preferite..o meglio LA MIA PREFERITA!
Depeche Mode – Stripped

Depeche Mode – Behind The Wheel
http://www.youtube.com/watch?v=gUkq_R2Y5RY

Qui finisco alcune delle loro canzoni anni 80.
Mettiamoci anche questa visto che ci han fatto varie cover
Enjoy The Silence

Sito Ufficiale Depeche Mode