Casano, realtà genuina dello spezzino

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Il Casano ha sovvertito ogni pronostico e si è confermato tra le protagoniste del girone F di Seconda Categoria. Il dg Cristiano Gatti svela i segreti di questa sana realtà dello spezzino. “Finora, inaspettatamente, ci troviamo nelle zone nobili della classifica – spiega -. I nostri ragazzi sono molto giovani, eccezion fatta per tre elementi, basti pensare che vanno dal 1988 al 1993, qualcosa di unico in Seconda”.
A guidare questa carica di giovani il mister Fausto Bianchi. “Bianchi è arrivato a metà gennaio dello scorso anno, dopo che il suo predecessore era stato esonerato. Ha preso in mano una squadra rimaneggiata, anche dal punto di vista numerico, ci siamo presentati alle partite anche in 12 o 13. Trainfortuni e indisponibilità lavorative non abbiamo fatto un grande campionato, occupando le zone subito sopra quelle calde. Il mister è riuscito a dare il massimo che quell’organico poteva fruttare.Nell’estate siamo ripartiti da zero, abbiamo tenuto quelli che volevano rimanere e, già da maggio, abbiamo iniziato a contattare nuovi giocatori. Sono arrivati molti elementi giovani che il nostro tecnico aveva già allenato nel settore giovanile della Sarzanese. Così è nata la nostra rosa”.
Un affiatamento eccellente, anche fuori dal campo.
“Passiamo spesso le serate insieme ai ragazzi, il gruppo è molto unito, dal più giovane al più esperto si sono amalgamati al meglio. Questa unità fa sì che ad allenamento ci siano sempre tutti 19 o 20. Tutti sanno che si giocano tutti il posto, lo accettano, lavorano duro ma sanno che se rimarranno in panchina vorrà dire che in campo c’è un loro amico. Hanno un grande spirito, difficile da trovare”.
La gente di Casano inizia ad apprezzare gli sforzi fatti dalla Società. “Abbiamo coinvolto diverse persone delle zone limitrofe, anche perché i ragazzi che giocano sono quasi tutti di queste parti. È bello sentire di avere vicina la nostra gente”. Un modo sano di vivere il calcio in un momento difficile. “Il primo scoglio arriva proprio dai ragazzi, purtroppo cercano sempre il denaro. Noi non possiamo permettercelo e siamo contenti di aver trovato tanti giovani molto disponibili. A partire dall’allenatore nessuno è interessato al lato economico, hanno creduto nel progetto nell’attesa che un domani si possa trovare uno sponsor. Il dato positivo è che si sta registrando un calo della richiesta, i ragazzi capiscono che non ci sono soldi e abbassano le pretese. Altro scoglio è rappresentato dalle richieste Figc per l’iscrizione, un ulteriore sono le strutture, noi abbiamo il nostro campo ma i club che non ne possiedono uno vanno incontro a grandi spese, l’affitto è di almeno 3 o 5 mila euro. Senza un campo noi non avremmo nemmeno iniziato”.
Il Casano vive il calcio con la genuinità di un tempo ma è molto attento al mondo della comunicazione. “Abbiamo un sito gestito da me, di lavoro faccio il programmatore e nel tempo libero scrivo qualche notizia, le comunicazioni. Io mi diverto e i ragazzi lo possono utilizzare per consultare gli orari di convocazione con tutte le info dettagliate. È presente anche la cronaca live delle nostre partite, attraverso Twitter”.