Grazie a Enrico R. e Davide C. su mitici 80

Grazie ragazzi (Davide C. e Enrico R.) !!
Spesso commentano con la loro conoscenza i video sulla fans page di facebook  e attivamente inseriscono pezzi importanti dei mitici anni 80

Selezione di Enrico
Enrico ha scovato un video anni 80 e relativa canzone che sinceramente non l’ho maisentita

M = P.B. – Co operation  1985

http://www.youtube.com/watch?v=3gBvvo0mTd0

Virgin – Tell Me Why

http://www.youtube.com/watch?v=nRidDMNdWsI

Ultravox – The voice 1982

Eduardo de Crescenzo “Ancora”  Sanremo 1981

http://www.youtube.com/watch?v=J98T3eIWNrI

Vacanze di natale 83 sigla iniziale

Sting – Russians 1985

Selezione di Davide

Midnight Moscow – Tovarish Gorbaciov  1987

http://www.youtube.com/watch?v=e4IBxeyNqik

Matia Bazar – Angelina 1986

Via Verdi – Love is a dream1989

Grazie a tutti

Selezione Agosto by Salvo anni ’80

Ciao a tutti. Purtroppo Agosto, e di conseguenza l’estate, è finito e per ringraziare tutti i fans e gli amministratori,  dedichiamo qualche articoletto a questi carissimi amici di
Tutti-dei-mitici-anni-80

Salvo Sucato, amministratore, propone questo mese

Mario Lavezzi – Dolcissima (1983)

http://www.youtube.com/watch?v=iyVGOBRAmo4

Sting – If You Love Somebody Set Them Free1985

http://www.youtube.com/watch?v=vTEm6oVPUD0

AMII STEWART – FRIENDS  1985

http://www.youtube.com/watch?v=qC6yJiunrfE

Nu Shooz – I Can’t Wait 1986

Cube – Two Heads Are Better Than One 1983

http://www.youtube.com/watch?v=6skLuQHyfVQ

The Pretenders – Brass In Pocket 1980

Selezione Mitici 80 By LU

Una selezione di musica anni 80 della cara Luana, amministratrice della pagina Facebook MITICI 80, che ringrazio per la valida collaborazione

Partiamo con una delle più belle canzoni Italiane, cantata dalla VOCE “Antonella Ruggiero”.
Grazie a questa canzone  il gruppo, già famoso in tanti paesi del mondo, si afferma definitivamente a livello internazionale, ed incide la canzone in diverse lingue.

Matia Bazar – Ti Sento 1985

http://www.youtube.com/watch?v=adN_mak-jzY

Dall’inconfondibile voce della Ruggero alla Regina del POP MADONNA che nel 1989 estrae dall’album Like a Prayer il singolo che era già stato lanciato a inizio carriera

Express Yourself

http://www.youtube.com/watch?v=C18tIlNLRCk

Sicuramente, come tutte le ragazze degli anni 80, anche LU vide in questo personaggio scoperto da Madonna, il ragazzo dei propri sogni:)

Nick Kamen  con Each Time You Break My Heart 1986

http://www.youtube.com/watch?v=CmSwDjmC_Fk
I suoni di quella canzone sinceramente erano abbastanza forti e un pò diversi per il periodo. Non è stato un Rick Astley a livello di base da copiare, però per il periodo che si stava affacciando era un gradino sopra ad altri. iniziava l’era dei commercialissimi 86/87, preceduta da grandi come Kissing The pink, per poi entrare nell’era Pump Up the volume

Come scrive LU sulla pagina di facebook….. “un pò di romanticismo non guasta mai”

The Power Of Love dei Frankie Goes To Hollywood 1984

http://www.youtube.com/watch?v=ShN8UIk5-mw

Si continua con il romanticismo e perciò una canzone che ha fatto ballare tantissimi ragazzini e anche bambini durante le feste

Dal Tempo delle Mele…..

COOK DA BOOKS – YOUR EYES 1983

http://www.youtube.com/watch?v=NW9UO2XE7_E

Era il 1982 quando gli Abba ufficiosamente uscirono con questa canzone cantata da Frida. la canzone era degli Abba ma era abbastanza lontana dal loro solito sound

I Know There’s Something Going On  1982

http://www.youtube.com/watch?v=V9UtUwwvHE0

Concludiamo la selezione con qualcosa di eccelso, di un grande del SECOLO……NO COMMENT!!!

QUEEN con Radio Gaga 1984

28 Mitici cartoni animati anni 80 con trama

Il pomeriggio era sempre pieno di programmi per bambini e per ragazzi. Senza dover acquistare pacchetti Tv, in quell’epoca eravamo liberi di poter vedere i ns cartoni preferiti …e che cartoni….senza dover far zapping tra 100 canali diversi.
C’erano 3,4 canali e quelli bastavano per appagare la voglia di cartoni animati.
Se non uscivi perchè c’era il tempo brutto e gli amici del pianerottolo erano a fare i compiti, sapevi cosa guardare
I Cartoni animati ovviamente inq uel periodo erano tutti innovativi e molte serie era tipo telefilm di adesso in quanto seguivano un filone temporale.
Noi avevamo i cartoni animati o i giochi all’aria aperta. Adesso hanno qualche cartone, la PS o WII e forse un pò di giochi all’aria aperta.

Avete ricordi di questi cartoni? volete aggiungere qualche info? Aggiungete un commento

Dolce Remi

RICORDO: carino, cartone un pò sfigato. TRISTE
Nato a Londra da una nobile famiglia inglese, Richard Milligan viene rapito ancora in fasce per ordine dello zio che vuol diventare unico erede delle fortune di famiglia. I rapitori lasciano il neonato in Francia a Parigi, dove il signor Gerolamo Barberin lo trova per caso e decide di allevarlo insieme alla moglie, dandogli il nome di Remì. Il padre lavora come muratore a Parigi e manda i pochi soldi che guadagna alla moglie in paese, ma un brutto giorno si infortuna cadendo da un’impalcatura, rimanendo invalido al lavoro. Fa causa al padrone del cantiere spendendo tutti i soldi della famiglia nel processo, ma la perde: la famiglia è completamente rovinata ed è costretta a vendere l’unica mucca per ripagare i debiti.

Remì ora è una bocca di troppo da sfamare e il signor Barberin accetta la proposta del signor Vitali, incontrato per caso in una locanda della città, che si dice interessato a prendersi cura del ragazzino ormai di otto anni, e farlo lavorare nella sua compagnia artistica ambulante. La decisione spezza il cuore della madre adottiva, che non accetta la decisione del marito, ma Remì è ormai partito ed è un membro della compagnia Vitali, assieme ai cani Capi, Zerbino, Dolce ed alla scimmietta Joli Coeur.

Col passare del tempo Remì si integra perfettamente nella compagnia, imparando a fare parecchi numeri divertenti con gli animali, ma i momenti sereni terminano quando il signor Vitali, per difendere il suo cane Capi dai maltrattamenti di un gendarme, finisce in carcere per due mesi.

Remì è così costretto ad addossarsi il carico del mantenimento degli animali e quando ormai, stremato e senza cibo è assalito dalla disperazione, incontra casualmente la signora Milligan, che con la sua imbarcazione, il Cigno, sta risalendo i fiumi della Francia nella speranza di guarire il figlioletto Arthur colpito da una grave forma di artrosi alle gambe. La signora Milligan è in realtà la vera madre di Remì, ma sia lei sia il ragazzo non hanno assolutamente idea del legame che li unisce.

Accolto sulla barca, Remì accetta di passare sul Cigno i mesi che lo separano dalla scarcerazione del signor Vitali e il lungo soggiorno del ragazzo a bordo, porta la signora a convincersi che il suo primogenito Richard, rapito in tenera età, sia ancora vivo.

Allo scadere del secondo mese, Vitali viene liberato e Remì si rimette in viaggio con lui, ma la vita della compagnìa subisce un duro colpo durante lo stesso inverno di quell’anno. Le nevicate insistenti non lasciano scampo a chi, come loro, si rifugia in una capanna nei boschi: nella notte i lupi sbranano Zerbino e Dolce, inoltre la scimmietta si ammala di una preoccupante polmonite. Vitali si rende conto dell’impossibilità di sopravvivere in condizioni simili e decide di trovare una sistemazione per il suo figlioccio. Il destino però non gli sorride, una seconda tormenta gli è fatale e dopo la morte della scimmietta pochi giorni prima, muore lasciando solo il ragazzo, che sopravvive solo perché il fedele Capi lo salva scaldandolo con il suo corpo.

Il ragazzo semiassiderato viene trovato dalla famiglia Acquin, che lo cura e lo accoglie come un figlio, anche per la forte simpatìa che per lui nutre Elisa la più piccola delle figlie, che per una malattia infantile ha perso l’uso della parola. Non passa molto tempo che la sciagura si abbatte senza pietà anche sulla famiglia Acquin, la quale, già indebitatasi per costruire una serra di fiori, perde ogni cosa dopo che una violenta grandinata distrugge tutte le serre. Il padre, condannato al carcere per debiti e alla confisca dei beni, lascia i figli presso i suoi parenti sparsi per la Francia, ma per Remì non c’è posto. Il ragazzo promette ai nuovi fratelli che avrebbe fatto da collegamento fra loro, andandoli a trovare a turno e va a Parigi, dove ritrova un vecchio amico, Mattìa, che per sopravvivere escogita ogni stratagemma ai limiti della legalità.

Intanto anche Gerolamo Barberin si reca a Parigi per cercare Remì e consegnarlo all’avvocato Galley che sta cercando il ragazzo per conto della sua vera famiglia. Ma Gerolamo è gravemente malato e ritrova Remì solamente quando è ormai in fin di vita. Prima di morire rivela al ragazzo che sua madre è ancora viva e che lo sta cercando.

A questo punto Remì e Mattia decidono di partire per l’Inghilterra per recarsi dall’avvocato Galley, ma cadono senza volerlo nel tranello teso dai Driscoll, che fingendosi la vera famiglia di Remì, avevano incaricato Galley di ritrovare il ragazzino per poi usarlo come ostaggio ed estorcere denaro ai veri genitori. I due ragazzi sono quindi catturati dai Driscoll e durante la loro prigionia scoprono casualmente che la vera madre di Remì è proprio la signora Milligan che Remì aveva incontrato tanto tempo prima in Francia.

Mattia e Remì organizzano un piano di fuga, ma proprio quando sembrano poter sfuggire ai Driscoll, l’intera banda, autrice di numerosi furti viene arrestata della polizia londinese assieme allo stesso Remì durante una retata. Remì si professa estraneo alla banda, ma l’ispettore della polizia, non convinto della sua versione, lo invia al riformatorio. Mattia, con l’aiuto di Bob, un amico dei due ragazzi, riesce però a farlo fuggire. Finalmente Remì e Mattia possono ritornare in Francia alla ricerca della signora Milligan, la vera madre di Remì.

La fortuna comincia a sorridere al ragazzo ormai diventato quasi undicenne: la signora Milligan, infatti, ha incontrato casualmente Beniamino, uno dei figli del signor Acquin, il quale le ha raccontato le peripezie del ragazzo accennando alle sue misteriose origini di trovatello. La donna, insospettita dalle ombre sul passato di Remì, decide di andare fino in fondo alla faccenda e si reca al villaggio di Chavanon per incontrare la donna che lo ha trovato ed allevato nei primi anni di vita. Il vestito indossato dal bambino, ancora conservato dalla signora Barberin, non lascia dubbi alla nobile inglese: ora sa che Remì è il bambino che le venne rapito ancora in fasce.

Anche Mattìa e Remì arrivano poco dopo a Chavanon, e la madre adottiva informa Remì che la la signora Milligan è appena partita per Ginevra con il figlio Arthur e con la piccola Elisa. Arthur dovrà essere operato e Elisa sarà visitata da un esperto per tentare di farla parlare di nuovo.

A Ginevra si ha l’incontro finale della serie: Remì ritrova la sua vera madre e Elisa, che finalmente riesce a parlare di nuovo dopo aver rivisto il suo adorato Remì. Ora la tranquillità sembra entrare nella sua vita e Remì potrebbe fermarsi con Mattia nella casa della signora Milligan, tuttavia i due ragazzi decideranno di proseguire per un po’ il loro viaggio per la Francia per raggiungere la loro totale indipendenza.

Dieci anni dopo Remì sposerà la dolce Elisa e diverrà avvocato, Mattìa invece sfrutterà il suo grande talento nella musica e diventerà un violinista di fama internazionale.

Heidi

RICORDO: senza heidi non sarebbe stata infanzia. Bello!!!
Heidi ha cinque anni e vive con sua zia Dete a Bad Ragaz, da quando i genitori sono deceduti: il papà Tobias, carpentiere, morto sotto una trave, la mamma Adeleide, sorella di Dete, morta di crepacuore. Ora è morta anche la nonna materna di Heidi, e Dete, che ha trovato lavoro presso una famiglia ricca di Francoforte, non sentendosela di portarsi dietro anche la bambina, decide di portarla dal nonno, il padre di Tobias, un uomo solitario che ha deciso, nel corso della sua vita, di isolarsi in una baita sul costone di un monte, spazzata quindi ad ogni ora e in ogni stagione dal forte vento alpino. La baita è dipendenza del paese di Dörfli, dove tutti sparlano di tutto e, naturalmente, del vecchio, che nel libro è conosciuto solo come “Vecchio dell’alpe”.

Tutte le persone che Dete incontra, durante la sua salita da Maienfeld a Dörfli e da qui all’alpe, si preoccupano di cosa possa capitare alla bambina, così piccola, sola con quel vecchio scorbutico, nessuno volendo sapere davvero cosa nasconda tale scontrosità. Heidi è una bambina del tutto aperta alla novità, senza alcun motivo di pregiudizio, candida e innocente, ma dall’altro canto il vecchio si dimostra per quello che è, un nonno premuroso, accogliente, capace di educare, di farsi ubbidire, coscienzioso e sicuro di sé. Sicché, a dispetto di quello che tutti pensano, Heidi si trova subito bene da sola col nonno sull’alpe, molto meglio di come avesse vissuto i suoi primi anni di vita a Bad Ragaz.

Oltre al nonno, le sole altre persone con le quali fa conoscenza sono Peter, il pastorello che guida le capre di tutto il villaggio al pascolo, sua madre Brigitte e la nonna cieca di Peter. I tre vivono in una casupola diroccata fuori dal paese, a metà strada tra Dörfli e l’alpe, non sulla costa, ma in una zona abbastanza riparata, cosa che permette al rudere di stare in piedi.

Passano almeno due anni nei quali Heidi scopre e impara tutto quello che un buon pastore di montagna deve sapere: sa guidare le capre, sa mungere, preparare il formaggio, conosce il nome di tutti i fiori, delle erbe e degli animali, ma non sa né leggere né scrivere. Più volte il maestro e il parroco del paese tentano di comunicare al vecchio la necessità per la bambina di seguire l’iter educativo dei suoi coetanei, ma il nonno non sente ragioni, avendo paura che Heidi in qualche modo “corrompa” la naturalezza della sua innocenza. Ma Dete, che ha già avuto ruolo fondamentale nel cambiare drasticamente la vita di questa microcomunità montana, torna sulla scena per prendersi con la forza e l’inganno la bambina e portarsela a Francoforte, dove la famiglia Seseman, amici dei signori per i quali Dete lavora, sono lieti di accogliere la piccola.

Casa Seseman è una fredda dimora di benestanti signorotti locali, gestita dalla signorina Rottermayer, la governante che si trova a capo della servitù (tre persone) e sovraintende all’educazione di Clara, la rampolla dodicenne, costretta da una malattia (poliomielite) sulla sedia a rotelle. La madre di Clara è morta da tempo e il padre è un affarista, sempre in giro, lontano da casa (spesso a Parigi). Qualche volta viene a trovare la nipote l’arzilla nonna paterna, che però anche lei abita lontano, nell’Holstein. Sicché, papà Seseman decide di trovare una compagna di studi per Clara e, avendo conosciuto, attraverso amici, la cameriera svizzera Dete, la scelta cade su Heidi.

La bambina si sente però come un pesce fuor dall’acqua, non conoscendo alcun aspetto della vita cittadina, in particolare in una casa alto-borghese. Ma, soprattutto, non trova per niente accomodante lo stile pedagogico della signorina Rottenmeier, per la quale ogni minima azione di Heidi è motivo di scandalo e rimproveri.

Pur trovandosi molto bene con la sua nuova amica Clara, Heidi non può fare a meno di essere malinconica, desiderando con tutte le sue forze di tornare alle sue montagne. Tenta anche di scappare, inutilmente. Non mangia e inizia pian piano a deperire, fino a quando il medico amico dei Seseman, il dottor Classen, non si accorge di quanto sia oggettivamente peggiorata la salute della piccola e decide, di comune accordo col padre di Clara, di rimandarla, per il bene suo, alla casa di montagna, dal nonno. D’altronde, questa nostalgia la tormentava anche la notte, ed era il suo sonnambulismo a scambiarla per un fantasma. Clara ci rimane molto male, ma le viene promesso che un domani potrebbe andare a trovarla.

La vita all’alpe ritorna a colorarsi grazie alla presenza di Heidi e il nonno, addirittura, inizia a parlare coi familiari di Peter, col parroco e persino con le persone del paese. È ormai autunno, e a Clara non viene permesso di raggiungere l’amica, poiché le giornate iniziano a farsi corte e fredde, ma Seseman propone all’amico dottore di farsi una vacanza a Dörfli per valutare bene la situazione logistica, così da decidere se la prossima estate Clara possa lì trasferirsi. Il dottore accetta anche per cercare un momento di distrazione, per allontanarsi qualche giorno da quella città che qualche settimana prima gli aveva sottratto moglie e figlia.

Poiché il giudizio del dottore, al fine, è positivo, Clara il giugno seguente può salire sull’alpe con la nonna, mentre la signorina Rottenmeier rimane a Francoforte. Le due amiche, col nonno e le caprette, si divertono molto: Heidi però odia la sedia a rotelle dell’amica, perché è convinta che non le serva a niente e che lei debba camminare da sola. Per questo la spinge giù dalla montagna facendola rompere. L’avvenimento è lo stimolo per tutti a spingere Clara a camminare da sola, cosa che non si fa attendere: la ragazza, avendo vissuto gran parte della sua vita in città, e soprattutto chiusa in casa, è persistentemente sopraffatta dalla bellezza delle montagne e del vivere all’aria aperta, trovando in ciò il bisogno naturale di muoversi da sola.

La notizia giunge subito al padre e alla nonna paterna, che tornano a casa con la gioia nel cuore, e da quel momento, migliorando di giorno in giorno, Clara promette ad Heidi di venirla a trovare il più possibile, ma questa volta con le sue gambe, e senza doversi appoggiare ad una sedia a rotelle. Per tutti, incomincia una nuova vita.

Goldrake – Atlas Ufo Robot

RICORDO: no comment. Il massimo per me. Il top forse anche perchè è stato il primo cartone che ho visto insieme ad HEIDI.
Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed, fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di un avanzatissimo robot da battaglia, Goldrake (Grendizer) dalla sua stella natale Fleed in seguito all’attacco delle truppe del feroce Re Vega. Le Forze di Vega infatti sono solite assaltare i pianeti invadendoli ed annettendoli al loro impero.

Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato morente dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell’ Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all’interno dell’Istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.

Circa otto anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del feroce generale Gandal, ambiguo personaggio dotato di una metà maschile e di una femminile, stabiliscono la base Skullmoon sulla Luna. Actarus si troverà ad utilizzare nuovamente Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c’è il giovane Alcor (Koji Kabuto), il quale pilota un disco volante di sua progettazione e costruzione. I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a rintuzzare i continui assalti degli invasori di Vega.

Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all’oscuro, come chiunque, della sua reale identità, finché un giorno per salvare lei e Alcor dall’annegamento deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelando il suo segreto. Successivamente, durante un massiccio attacco della flotta di Vega, con l’utilizzo di ben tre mostri spaziali e centinaia di minidischi, durante il quale il disco di Alcor verrà distrutto, Venusia viene ferita gravemente. Si salverà solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico, tanto che le permette di riprendersi miracolosamente. Riuscirà persino a contribuire alla vittoria liberando Koji e Procton prigionieri e ingannando il comandante Hydargos, fingendo di condurlo da Goldrake ma in realtà portandolo a spasso, dando il tempo ad Actarus di riparare il robot che era stato danneggiato ma era riuscito a rifugiarsi in una caverna. Per vendicarsi il perfido veghiano la getta da un dirupo, ma viene presa al volo dalle possenti mani di Goldrake ed affidata ad Alcor sopraggiunto con la speciale moto di Actarus. Questi sconfigge i due mostri rimasti in una memorabile battaglia e subito dopo, facendo fuoco con tutte le armi di Goldrake e dello Spacer si scontra con l’enorme ma goffa e fragile astronave madre, distruggendola. Mentre Gandal fugge terribilmente ustionato dalle fiamme Hydargos rimane coraggiosamente a combattere spinto dal suo onore di comandante e dall’odio inestinguibile per Actarus. In alcuni bellissimi quadri still-frame si vede la sequenza in cui Goldrake irrompe con lo Spacer nell’astronave madre fino a raggiungere un terrorizzato Hydargos che così pagherà con la vita la sua malvagità.

In seguito Venusia, che si rivelerà essere un’abile ginnasta e una tenace combattente, deciderà di combattere al suo fianco. Ciò sarà reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton. In realtà il robot non riceverà nessun upgrade, non avrà nuove armi e le sue prestazioni rimarranno le stesse (del resto non esiste sulla terra il metallo con cui è costruito (il guren, da cui il nome giapponese Gurendizer), ma verranno costruiti dei veicoli di appoggio sullo stile del jet scrander di Mazinga Z e del Great Booster del Grande Mazinger. Così Venusia si vedrà assegnare il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di far muovere agevolmente il Goldrake anche al di sotto della superficie dell’acqua, dopo che Alcor aveva già ricevuto un nuovo mezzo battezzato Goldrake 2 (Double Spacer, appare nell’episodio “Il terremoto misterioso”), grazie al quale Goldrake potrà volare più agilmente rispetto al proprio disco Spacer. Questi mezzi (oltre ad aumentare il merchandising della serie), permettono al robot di superare i suoi limiti strutturali quali l’incapacità di volare senza la sua astronave e di muoversi in acqua.

Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal ministro delle scienze Zuril, uomo audace (che non esita a scendere personalmente in campo, anche travestendosi) e di grande cultura scientifica, nonché grande stratega. Questi si contrapporrà al comandante Gandal, la cui parte femminile ha cambiato aspetto dopo i trattamenti subiti per guarire le ferite: i due finiranno, di sovente, per contrastarsi anziché cooperare, per brama di potere, emulando le lotte intestine che dividevano il Conte Blocken e il Barone Ashura in Mazinga Z, e i vari generali delle sette armate di Mikenes in Grande Mazinger, anche se non mancheranno di allearsi contro un altro generale di Vega che aveva quasi sconfitto Goldrake utilizzando un gigantesco gorilla-cyborg da lui costruito. In questa occasione vediamo che, come in tante altre serie robotiche, l’eroe della serie non è in realtà invincibile e che a volte si salva solo per la stoltezza del nemico, così come a volte è l’avventatezza del pilota a metterlo in pericolo: in definitiva, non sempre vince il più forte e anche la fortuna ha una grossa parte.

In seguito, farà la sua apparizione Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus. Anche lei era arrivata sulla Terra, salvata (ancora bambina) da un abitante del pianeta Fleed che la aveva allevata come fosse sua nipote. Costui morirà, ucciso accidentalmente da un disco di Vega. In punto di morte, egli rivelerà tutto a Maria implorandola di riprendersi la sua eredità, il Goldrake, e consegnandole l’emblema del suo lignaggio reale, un medaglione, una pistola a raggi e un pugnale.
In seguito, in una commovente sequenza, credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, Maria cerca di ucciderlo ma il suo pugnale riesce solo a lacerare la sua casacca e a far cadere un medaglione uguale al suo che le svela la verità: i due sono fratello e sorella, eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria, in battaglia, coadiuva il fratello con un nuovo mezzo, la Trivella Spaziale (Drill Spacer), in grado di far penetrare il Goldrake sottoterra.

La lotta prosegue a lungo e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron, il minerale fonte di energia della sua civiltà, finirà per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l’unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, gli invasori che intanto sono sempre più impegnati anche in lotte interne per la supremazia al potere.

Intanto la guerra s’inasprisce. Da una parte perdono la vita i grandi amici d’infanzia di Maria e Actarus, dall’altra, condottieri come il figlio di Zuril, suscitando, in entrambe le parti, forti desideri di rivalsa.
Re Vega, nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, approfitta dell’amore che la figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus, ha per quest’ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato dal ministro Zuril (infatuato anch’egli di Rubina), l’accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Il ministro Zuril morirà folgorato da Alcor.

Ormai l’esercito di Vega è quasi privo di risorse e riesce a costruire un ultimo fortissimo robot mostro che, pilotato dalla parte femminile del comandante Gandal, parte per un ultimo disperato attacco. Contemporaneamente Actarus si mette in viaggio verso la base nemica meditando un attacco suicida ma Koji intuisce le sue intenzioni, lo insegue e lo costringe a tornare minacciando di seguirlo anche a costo della vita, infatti mentre stanno per uscire dall’atmosfera terrestre la struttura del Goldrake 2 comincia a cedere perché non è costruito per volare nello spazio. Mentre stanno tornando vengono attaccati a tradimento da Lady Gandal: Koji perde i sensi e Actarus lo salva gettandosi con il Goldrake dal suo spacer e prendendo al volo il mezzo di Kojima, ma viene nuovamente attaccato e indebolito dai raggi del nemico. Mentre sta per soccombere gli altri mezzi arrivano e distraggono la moglie di Gandal, e finalmente Goldrake riesce a distruggere il suo robot, tagliandogli la testa, che però non esplode. Quindi ella sopravvive alla battaglia e dopo aver addormentato la sua parte maschile propone ai terrestri di lasciarla vivere in pace sulla terra promettendo di uccidere il proprio re. Mentre sta quasi per riuscirci viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile, che ridotto in fin di vita e desideroso di riscattarsi con re Vega si getta con la sua astronave contro Goldrake ma muore nell’esplosione invocando il suo sovrano, schiantandosi in fiamme nell’oceano dopo aver tentato uno scontro suicida.

Nella battaglia finale contro tutte le forze di Vega rimaste, lanciate in un ultimo disperato attacco, i compagni di Actarus alla guida di una nuova astronave, il Cosmo Speciale distruggono sistematicamente tutte le navi e i minidischi mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega. Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l’aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico e re Vega, vistosi sconfitto, per vendicarsi ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, la sua arma più caratteristica, il Goldrake squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza, muore nell’esplosione finale, mentre i nostri eroi si lasciano andare ad un pianto di gioia.

Terminata la guerra e precedentemente informati da Rubina che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all’invasione da parte di Vega, il regno perduto.
In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l’ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito.

Il grande Mazinga e Mazinga Z

sinceramente non li ricordo molto. Ricordo che uno dei due mi piaceva e l’altro no.

Jeeg robot d’acciaio

RICORDO: bello. Non ai livelli di GOLDRAKE ma entusiasmante e strano
Il professor Shiba, noto scienziato giapponese, durante una ricerca archeologica, scopre una antica campana di bronzo appartenuta all’antico popolo Yamatai, soggetto alla perfida regina Himika. Una popolazione che ha sempre fatto come regola di vita la sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Il popolo Yamatai non si è estinto, si è ibernato nella roccia in attesa di ritornare in vita: solo la magica campana di bronzo gli permetterebbe di conquistare il mondo: per questo il professore decide di nascondere la campana e approfittando di un grave incidente di laboratorio in cui viene disgraziatamente coinvolto suo figlio Hiroshi, gli miniaturizza nel petto la campana, rendendolo invulnerabile.

Hiroshi cresce senza essere a conoscenza di tutto ciò; diventa un grande campione di Formula 1. Un giorno durante una corsa egli rimane vittima di un grave incidente automobilistico, dal quale rimane incredibilmente illeso: ma nulla gli lascia intuire la sua invulnerabilità. In quegli stessi istanti rinascono dalle rocce i guerrieri Haniwa, insieme al perfido ministro Ikima, che aggrediscono il professore ferendolo gravemente. Miwa, la sua giovane assistente, lo ritrova e lo riporta morente a casa della sua famiglia, dove morirà fra le braccia del figlio, ma non prima di avergli consegnato una strana collana e un paio di misteriosi guanti. Il professor Shiba ha però creato, prima di morire, un computer dove ha riversato tutta la sua conoscenza: ed è questa che rivela al figlio di potersi trasformare in un robot, Jeeg, il robot d’acciaio, destinato a difendere l’umanità dai perfidi mostri Haniwa.

Comincia così la lunga guerra che vede il giovane Hiroshi, ribelle e presuntuoso ma sicuramente coraggioso, combattere contro i guerrieri della perfida regina Himika comandati dai ministri Ikima, Mimashi e Amaso. Inizialmente inconsapevole del segreto che porta nel suo petto, lotterà senza grande senso di umanità, ma poi, a poco alla volta, prenderà coscienza della sua responsabilità e maturerà nello spirito e nel carattere. Nelle battaglie il padre sarà sempre vicino a Hiroshi, consigliandolo e aiutandolo direttamente o tramite la sua assistente Miwa (alla guida del suo velivolo il Big Shooter), o attraverso i suoi scienziati, collaboratori della Base Antiatomica, il laboratorio di ricerca da lui diretto in vita e ora gestito dal suo diretto aiutante, il prof. Dairi.

Arriva il giorno in cui la regina Himika scopre il segreto della campana di bronzo: riuscendo a radiografare dal petto di Hiroshi la campana, ne interpreta le iscrizioni riportate su di essa. Grazie ad esse invoca l’ Imperatore del Drago, che si risveglierà dal sonno eterno, ma quest’ultimo, anziché venirle in aiuto, la ucciderà e la sostituirà sul trono.

Da allora, la guerra con Jeeg e gli umani si inasprisce: ma nello stesso tempo, lo stato d’animo dei ministri di Himika, ancora fedeli alla loro regina, crea malessere all’interno dell’impero Yamatai. Mimashi, coraggioso ministro di Himika, aizza il suo popolo contro il Signore del Drago, tentando una rivolta, ma fallisce e ne rimane ucciso. Ikima e Amaso si assoggettano al signore del Drago ma saranno sempre bistrattati da quest’ultimo, che presto li sostituirà con Flora, una giovane guerriera umana che si trova molto vicina al signore del Drago, grata per averle ridato la vita quando da piccola era stata inavvertitamente uccisa durante una battaglia (nella quale i suoi genitori erano rimasti uccisi) mentre cercava di salvare un cucciolo di lupo.

Flora ha sangue umano nelle vene, e non riesce a dimenticare il suo cuore umano. Hiroshi e Flora si incontrano, e subito il giovane si accorge dello stato d’animo di Flora, al punto da cercare di convincerla a tornare sui suoi passi. Il signore del Drago riesce sempre ad averla vinta sui sentimenti di Flora, in nome di quella antica gratitudine. Ma un giorno Hiroshi viene rapito e portato nel regno Yamatai, in quell’occasione Flora capisce i suoi errori e tradisce il suo imperatore liberando Hiroshi. Ma il tradimento si paga con la morte e la giovane guerriera viene atrocemente trucidata dal suo stesso Imperatore.

La guerra non ha limiti ma l’impero Yamatai, dopo le varie sconfitte, va sempre più indebolendosi. Solo un attacco in massa può portare alla vittoria. Jeeg si difende strenuamente ma con difficoltà al punto di rischiare la disfatta. Il computer della base, il professor Shiba virtuale, si schianta contro il nemico e salva Jeeg da una grave sconfitta. Desideroso di vendicare il padre, Hiroshi riprende fiducia di sé, trovandosi faccia a faccia con il Signore del Drago. Una dura battaglia lo porta a vincere contro il suo acerrimo nemico.

La guerra è finita e Hiroshi è maturato, ha acquistato una grande sicurezza di sé e una grande maturità: sarà sempre disposto a difendere la sua famiglia e il suo popolo, in nome della pace.

Kyashan

RICORDO: un pò triste come cartone. Originale e angoscioso
Il dottor Azuma ha costruito quattro androidi dall’intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l’umanità a risolvere il grave problema dell’inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L’esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, morto poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel cane androide Flender. Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita alla moglie Midori, salvando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l’immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L’unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d’infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.

Sampei ragazzo pescatore

RICORDO: un mito che faceva venir voglia di provare la pesca. Bello davvero
Sampei Nihira è un ragazzo di circa tredici anni che ha la grande passione per la pesca e in ogni episodio cerca di apprendere il maggior numero di tecniche e segreti per diventare un perfetto pescatore, grazie all’aiuto di suo nonno Ippei e del suo maestro Pyoshin. Quello che interessa maggiormente a Sampei non è tanto il successo nella pesca, ma la disciplina interiore per potersi migliorare.

Tekkaman

RICORDO: assurdo ma simpatico. Doloroso ogni volta al pensiero della trasformazione
La serie di Tekkaman è ambientata alla fine del XXI secolo, quando l’atmosfera terrestre è diventata talmente inquinata che il decadimento dell’aria respirabile è ormai irreversibile, e all’umanità restano soltanto 3 anni di vita.

L’unica speranza di salvezza per il genere umano è quella di trovare un altro pianeta abitabile e trasferirsi in massa su di esso. Allo scopo viene fondato il Programma di Sviluppo Spaziale, diretto dal dottor Shukura Amachi, il più grande genio scientifico terrestre, che può contare su mezzi e risorse praticamente illimitati per portare a termine l’immane compito.

Un’altra imprevista minaccia grava però sulla Terra: gli alieni di Waldaster, capitanati dal perfido generale Rambos, e agli ordini dell’imperatore Dobrai, vogliono conquistare l’intero pianeta. Gli alieni sono dotati di un gran numero di navi spaziali da combattimento con le quali attaccano la Terra e soprattutto i centri nevralgici come la base del Programma di Sviluppo Spaziale, anche se non posseggono un’arma decisiva tale da annientare una volta per tutte le difese terrestri.

Durante uno di questi attacchi l’astronave del Capitano Minami, braccio destro del dottor Amachi, viene distrutta e il figlio George – sconvolto dalla morte del padre – giura vendetta nei confronti degli extraterrestri.

Allo scopo di contrastare le flotte di Waldaster, il dottor Amachi rivela a George l’esistenza del Pegas, da lui stesso progettato, un formidabile robot semisenziente, in grado di parlare, di volare, e di combattere contro gli UFO di Rambos infliggendogli gravi danni. Il robot Pegas è dotato di una avanzatissima camera di trasformazione, che consente ad un essere umano di trasformarsi in Tekkaman: tale camera però non è ancora del tutto collaudata e c’è il rischio che la trasformazione possa uccidere l’ospite.

L’essere umano che si trasforma in Tekkaman diventa un superuomo, con una densità corporea 100 volte superiore al normale: inoltre questi viene ricoperto da una corazza invulnerabile e dotato di armi micidiali quali la Tek-lancia, la Tek-frusta, e il Voltekker, in grado di tagliare e fondere i metalli come il burro. L’essere umano, trasformato dunque in un potentissimo cyborg, può persino sopravvivere nello spazio siderale, ma solo per 37 minuti e 33 secondi, soglia oltre la quale il corpo contenuto al suo interno rischia la morte. Un altro punto debole di Tekkaman è rappresentato dal suo principale punto di forza, infatti la stella che ha sulla fronte, il Voltekker può emanare un raggio di energia di potenza devastante, in grado di disintegrare le astronavi nemiche in un solo colpo, ma che al tempo stesso indebolisce tutte le sue risorse, portandolo in uno stato di semi-incoscienza.

George è talmente assetato di vendetta che non esita a sperimentare la trasformazione su se stesso. Insieme al dottor Amachi e alla giovane figlia di questi, Hiromi, parte a bordo dell’immensa astronave-vettore chiamata Terra Azzurra, in grado di raggiungere lo spazio e dalla quale Pegas può fuoriuscire per combattere gli alieni. Nello spazio l’astronave è attaccata dalle flotte di Waldaster e il coraggioso George non esita un istante ad ordinare al robot Pegas di riceverlo: questi lo introduce dentro di se tramite un’apertura posta nelle gambe.

Al comando di George “Potenziamento!” inizia la dolorosissima trasformazione. Il corpo di George, non senza urla di dolore e grandi sofferenze, viene ricoperto prima da filo spinato e poi dall’invincibile armatura che, fissata con tremende scariche elettriche, lo trasforma in Tekkaman, il Cavaliere dello Spazio. Da una apertura posta sulla schiena di Pegas, Tekkaman finalmente esce e con le sue imbattibili armi e l’aiuto del gigantesco robot sconfigge le astronavi nemiche dopo una lotta spettacolare.

Tornati sulla Terra, il dott. Amachi, Hiromi e George incontrano uno strano personaggio che riesce a manipolare il suo corpo trasformandosi in una sfera di luce e a passare attraverso i muri: si tratta di Andro Umeda, un alieno dalla capigliatura smisurata scampato alla distruzione del suo pianeta Sanno, ad opera delle truppe di Waldaster. Nonostante siano uniti dallo stesso ideale, cioè sconfiggere gli alieni di Waldaster, George guarda con diffidenza il nuovo arrivato, poiché odia indistintamente tutti gli alieni: Andro dal canto suo non fa nulla per attirarsi la sua simpatia, anche perché in svariate occasioni egli antepone i suoi interessi personali – che sono quelli di tornare su Sanno – a quelli dei terrestri, e ciò non piace a George. Insieme ad Andro c’è anche Mutan, una simpatica creaturina aliena, una specie di incrocio tra un lemure e un cavalluccio marino (il logo della Tatsunoko), ma dotata di grandi poteri, e che in molte occasioni darà un prezioso aiuto ai nostri eroi in quanto – a differenza di Andro – ama e rispetta i terrestri.

Lamù

RICORDO: sensualissimo. Un pò hard:)
La storia narra le bizzarre avventure di un gruppo di liceali che vivono a Tomobiki, località immaginaria nel distretto cittadino di Nerima, Tokyo, dove frequentano l’omonimo Liceo. La vicenda in particolare ruota intorno ad Ataru Moroboshi, un ragazzo estremamente sfortunato e donnaiolo, e a Lamù, figlia del grande capo degli Oni giunto dallo spazio per invadere la Terra. Vestita unicamente di un bikini tigrato, Lamù s’innamora di Ataru dopo aver frainteso una sua frase per una proposta di matrimonio. Le avventure sono organizzate per singoli episodi, ed in alcuni casi un episodio è diviso in più puntate. Gli argomenti sono in genere la sfortuna e le avventure sentimentali di Ataru che si incrociano con gli insoliti alieni amici di Lamù o con i terrestri suoi “simili” dalle personalità più grottesche. Molte delle situazioni che di volta in volta si presentano, altro non sono che parodie della società moderna e del folklore giapponesi (un po’ come sono i Simpson per il pubblico statunitense).

Pollon

RICORDO: ganzissimo!
Pollon è una bambina con riccioli biondi, vispa, intelligente e curiosa. È l’unica figlia del dio Apollo e vuole a tutti i costi diventare una dea a tutti gli effetti. In qualità di figlia di un dio, vive nell’Olimpo e rivive buona parte delle storie ispirate dalla mitologia greca.

A causa del suo forte desiderio di diventare dea, suo nonno Zeus stabilisce un patto con lei: la farà diventare una dea quando avrà riempito un magico salvadanaio con le monete che lui le donerà ogni volta che compirà una buona azione.
Gli inizi

Nei primi episodi, Pollon è molto impacciata e la curiosità che le provoca lo stare a contatto con gli altri dei, fa cacciare la ragazzina in un sacco di guai. In seguito alle sue malefatte, ad aiutare Pollon intervengono sempre Eros, il dio dell’amore suo miglior amico, Apollo e i vari zii, tra cui Efesto che costruisce le ali per il giovane Icaro; Afrodite che deve rimediare al furto dei suoi colori divini da parte di Pollon che voleva aiutare Narciso a trasformarsi da brutto ragazzo calvo e occhialuto qual era in un affascinante giovane, che però induce le donne a diventare brutte. Quando incontra il satiro Pan dapprima gli rompe il flauto, poi aiutata da suo zio Poseidone si fa costruire un’altra siringa che inizia a strimpellare prima di restituirla al legittimo proprietario.
Pollon matura

Dopo tante avventure vissute con Eros, Pollon sembra maturare e fornire reali soluzioni ai problemi che affliggono gli abitanti dell’antica Grecia. A partire dalla fuga dal regno dei morti presieduto da Ade, la bambina aiuta con maestria Mirra a partorire, facendo intervenire la dea delle gravidanze; fa sì che Selene riesca ad incontrare Apollo, e riesce persino a far imparare a nuotare suo zio Poseidone.

In seguito al riconciliamento tra Cigno e suo padre tramite trasmutazione in stella, Pollon riesce a convincere suo nonno Zeus a crearle un trono in miniatura, che crescerà ogni volta che nel salvadanaio delle buone azioni sarà inserita una moneta. Quando il trono sarà abbastanza grande da permettere a Pollon di sedervisi sopra, vorrà dire che la piccola è pronta a diventare una dea.
Pollon dea della speranza

Ad aiutare Pollon nelle sue avventure interviene addirittura la Dea delle Dee, che prende in simpatia la piccola dea principiante e le fornisce alcuni oggetti magici come la “polvere dell’allegria” (una metafora per indicare probabilmente la cocaina) e il “miracolo Bon Bon”, col quale può risolvere i problemi altrui e talvolta tirarsi fuori dalle situazioni più difficili.

Come ultima fatica per diventare dea, Pollon salva la Terra dai mali usciti dal vaso di Pandora: grazie alla speranza, che era rimasta in fondo al mitico vaso dei demoni, la bambina riesce a imprigionare di nuovo i mostri e scopre che la Dea delle dee era proprio la dea della speranza. Come segno di riconoscenza per gli sforzi di Pollon, la dea le cede il titolo.

Carletto principe dei mostri

RICORDO: mi ricorda l’estate e non sò il perchè. Mi ricorda Alfredino (povero bimbo)
Il piccolo Carletto, principe del paese abitato dai mostri, decide di venire ad abitare sulla Terra, a Tokyo, insieme ai suoi aiutanti, Conte Dracula, Frank e Uomo Lupo, per poter avere un po’ di tranquillità. Carletto diventa presto amico di Hiroshi, un bambino intraprendente che vive con sua sorella Sis in una villa vicino alla vecchia casa dove vivono i mostri. Nel corso della serie, Carletto non solo incontra dei mostri un po’ buoni o un po’ cattivi, ma deve anche aiutare Hiroshi a rendere più felice la sorella del proprio amico.

Hello Spank

RICORDO: strano cartone. Ganzo. Quante volte lo disegnai
Aiko Morimura (Aika nella versione italiana), ragazza di quattordici anni, si trasferisce nella città di mare dove vive lo zio che la ospiterà durante il soggiorno parigino della madre, stilista di moda. Il padre sembra essere scomparso in mare durante una bufera con il suo yacht. Appena arrivata nella tranquilla cittadina, Aiko subisce un’altra perdita: a causa di un incidente stradale, infatti, le muore la cagnetta Papy che si era portata da Tokyo. Per tale motivo il vecchio saggio del porto, che i ragazzi della spiaggia chiamano nonno Jen, le affida Spank, un grosso cucciolo di cane bianco con le orecchie nere il cui padrone sparì in mare proprio come suo padre.

Nonostante l’iniziale riluttanza di Aiko ad adottare quello che sembra solo un “combina guai”, i due diventano presto inseparabili amici. Nel corso della storia, Spank, farà amicizia con Torakichi, un buffo gatto con una cravatta rossa intorno al collo e di cui diventerà il miglior amico, ma anche il suo più acerrimo rivale in amore nella conquista del cuore di Micia, una gattina siamese bella e un po’ snob come la sua padroncina Serino (Serina nell’edizione italiana), compagna di classe di Aiko.

Anche Aiko sembrerà in un primo momento essere legata sentimentalmente ad un ragazzo di nome Rei il quale però scompare presto dalla scena, spinto dalla sua passione per la musica classica che lo porterà a partire per l’Europa dove andrà a studiare violino a Vienna.

Lungo l’arco della storia emergono nuovi personaggi, più o meno secondari, tra i quali i compagni di scuola di Aiko e i loro animali, che non mancano di presentarci le loro vite personali in cui Spank non rinuncia a mettere il muso. Passata l’estate e l’inverno, fra disavventure più o meno comico-demenziali a tratti malinconiche e che vedono sempre come unico testimone muto sullo sfondo della vicenda, il mare, torna da Parigi la madre di Aiko.

La donna, stavolta tornata in Giappone per andare a vivere definitivamente a Tokyo con la figlia, decide di raccontare la dura verità ad Aiko sul padre: l’uomo scomparso in mare infatti pochi anni prima sul suo yacht Il gabbiano, e tanto atteso dalla figlia, è in realtà ormai morto. L’incredulità di Aiko alle parole della madre la porteranno a scappare di casa fino a quando, riuscendo ad accettare la verità, deciderà di partire con lei e Spank per Tokyo dove vivranno tutti e tre insieme per sempre, in uno dei più struggenti finali dell’animazione giapponese.

Uomo tigre

RICORDO: uno dei cartoni TOP più da ragazzi che da bambini. Affascinante, crudo
Naoto Date, un giovane orfano dopo la Seconda guerra mondiale, scappa da una visita allo zoo con l’orfanotrofio per diventare forte “come una tigre” ed avere la forza, da grande, di combattere le ingiustizie causate dalla sua condizione sociale. Entra quindi nelle spire dell’organizzazione criminale “Tana delle Tigri” dove, assieme ad altri orfanelli, viene allenato in modo disumano perché diventi un abile quanto spietato wrestler da mandare sui ring di tutto il mondo; per ogni incontro disputato, la Tana dovrà ricevere la metà del compenso del wrestler. Ma Naoto Date/Tiger Mask, tornato dopo dieci anni al suo orfanotrofio in Giappone, si ribellerà a tale obbligo: dopo aver deciso di aiutare tutti gli orfani come lui con il denaro da destinare ai suoi ex-capi, inizia la carriera da lottatore onesto. Comincia così un’interminabile serie di incontri mortali contro i sicari di Tana delle Tigri che cercheranno in tutti i modi di punire il suo tradimento.

Mimì Ayuhara

RICORDO: la foglia volante?? seguito sempre a differenza di Mila e Shiro
I fatti narrati avvengono all’inizio degli anni settanta. Mimì Ayuhara (in originale Kozue Ayuhara) è una studentessa del ginnasio che si appassiona alla pallavolo, sport che l’aveva aiutata a guarire da piccola da alcuni problemi di salute. Dopo essere entrata nella squadra della sua scuola, il Fujimi, riesce a imporsi grazie alle sue straordinarie capacità e viene scelta come capitano. Assieme alla sua amica Midori porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale scolastico.

Poi, sempre assieme a Midori, viene scelta per far parte della squadra nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli Stati Uniti, nel quale il Giappone si piazza al secondo posto dietro all’Unione Sovietica.

Tornata in patria, Mimì riprende a giocare con la squadra del Fujimi, questa volta al Liceo, riuscendo a vincere il campionato nazionale per due volte consecutive.

Scelta quindi per far parte, seppur giovanissima, della nazionale maggiore, Mimì si reca in Bulgaria per disputare il campionato mondiale, nel quale il Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all’Unione Sovietica, risulterà questa volta vincitore, e Mimì, finalmente, viene proclamata la miglior giocatrice (l’Attack Number 1, appunto).

La serie si conclude con Mimì che già guarda alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.

Capitan Harlock

RICORDO: cupo, bello ma cupo
Capitan Harlock è la prima serie organica che ha per protagonista Capitan Harlock, il personaggio del manga creato da Matsumoto.

Secondo la narrazione della voce fuoricampo, la storia ha inizio “Tanto tempo fa, nel lontano 2977”. Il Governo Unificato della Terra guida un pianeta in pace, in cui le persone vivono in uno stato di perenne indifferenza rispetto a quello che accade nel mondo ed intorno ad esso. Le macchine hanno sostituito l’uomo nei lavori più comuni. Il prezzo che ha pagato la Terra per l’avidità dell’uomo è stato lo spreco di tutte le sue risorse, i mari sono stati quasi prosciugati e molti beni vengono attinti da altri pianeti, perché ormai la Terra non è più produttiva.

La classe dirigente, rappresentata da un anonimo Primo Ministro, è ottusa, intenta solo a raccattare voti alle elezioni e a negare l’evidenza di qualunque problema; preferisce giocare scommesse e partite di golf piuttosto che affrontare problemi concreti quando gli si presentano. Le persone che non condividono questo tipo di mentalità sono tenute ai margini della società, considerate fuorilegge (come Capitan Harlock e la sua ciurma) o idealisti fuori di senno (il professor Dayu e la sua famiglia).

Questo stato di apatia non viene turbato nemmeno dall’arrivo sulla Terra di una misteriosa e gigantesca sfera nera, chiamata Pennant, che precipitando causa un immane disastro, oltre che la morte di alcuni eminenti scienziati, tra cui il professor Dayu. Harlock scopre che l’oggetto, coperto da strane iscrizioni, è stato inviato come monito dal potente pianeta Mazone, che vuole conquistare la Terra e trasformarla nella sua seconda patria. Comincia quindi una guerra solitaria a bordo della sua astronave Arcadia contro le Mazoniane, per salvare la Terra e i suoi preziosi frutti. A lui si unisce, per spirito di vendetta e ribellione verso la società indifferente, Tadashi Dayo, figlio dello scienziato morto.

Tra un combattimento e l’altro, Capitan Harlock trova il tempo di scendere sulla Terra e fare visita a Mayu, figlia del suo migliore amico. Mayu ha sette anni e vive in un collegio, dove viene spesso maltrattata a causa della sua amicizia con il pirata spaziale (che è il suo tutore) e viene spesso utilizzata come esca dal ministro della difesa Kirita per cercare di catturare Harlock.

Nonostante i trucchi e le trappole organizzate dagli umani e dalle Mazoniane per distruggere Harlock e l’Arcadia, il nostro pirata spaziale riesce sempre a sfuggire e vincere le battaglie. Aiutato anche dallo spirito dell’amico morto Tochiro Oyama (padre di Mayu e costruttore dell’Arcadia), rimasto nella nave pirata, egli riesce episodio dopo episodio a danneggiare la flotta mazoniana e a salvare la Terra. Infine Harlock si scontra in duello con la Regina Raflesia, e dopo averla ferita la costringe ad abbandonare i suoi propositi di conquista. Ma un nuovo mistero si affaccia nello spazio sconfinato

Ape Maia

RICORDO: delicato. Molto di compagni
Dopo la nascita, Maia, una piccola ape dai capelli ricci e biondi, verrà affidata alle cure di un’ape adulta, Cassandra. Essendo molto curiosa Maia si allontana dall’alveare e inizia a scoprire il mondo a modo suo in compagnia del suo migliore amico Willi, un piccolo fuco. I due amici inseparabili visiteranno posti nuovi e magnifici, con l’aiuto di altri insetti tra cui: Flip, una cavalletta e Alessandro, un topo che li aiutano sempre, Kurt lo scarafaggio, Tecla il ragno e Max il lombrico. Presto ci sarà una nuova edizione.

Lupin III

Ever Green

Ryu ragazzo delle caverne

Ambientato in una non meglio definibile era preistorica, Ryu è un bambino dalla pelle chiara, completamente diverso dal resto della sua gente, che è invece di pelle scura, e per tale ragione viene discriminato ed abbandonato a se stesso. Il piccolo Ryu viene accolto da una amorevole scimmia di nome Kitty e cresciuto come se fosse un proprio figlio. Ryu cresce e diventa un giovane adulto, ma non può fare nulla per difendere la propria madre adottiva attaccata ed uccisa dal terribile dinosauro Tirano. Per sconfiggere Tirano, vendicare Kitty ed eventualmente ricongiungersi con la propria vera madre, Ryu decide di intraprendere un lungo e difficile viaggio, al quale si unirà anche la bella Ran, che è in cerca del fratellino Dom, separato da lei in tenera età.

Il fantastico mondo di Paul

In un imprecisato villaggio europeo vive Paul, un ragazzo quasi adolescente che ama starsene con la testa tra le nuvole e giocare con il suo yo-yo, il suo cane Toppe e l’amica del cuore Nina. Un giorno, una misteriosa essenza proveniente da un luogo sconosciuto entra in uno dei pupazzi della camera di Paul e da quel momento la vita del ragazzo cambia drasticamente. La misteriosa essenza, infatti, anima il pupazzo che da quel momento prende il nome di Pakkun e si dimostra in grado di “fermare il tempo” e di trasportare Paul, Nina e Toppe nella sua dimensione, il Paese delle Meraviglie.
In questo mondo, che inizialmente assomiglia ad un vero e proprio paradiso, Toppe prende sembianze antropomorfe e riesce a parlare, mentre gli oggetti di uso comune (come lo yo-yo di Paul) assumono strani poteri. Purtroppo la felicità del gruppo è di breve durata: all’improvviso si manifesta un titanico umanoide dall’aspetto demoniaco (Belt-Satan) che rapisce Nina e poi fugge. Paul e Toppe vorrebbero partire subito all’inseguimento, ma Pakkun spiega che la permanenza di estranei nel Paese delle Meraviglie può essere solo temporanea, quindi il gruppo è costretto a tornare indietro senza Nina. Tornando al suo paese, Paul viene incolpato della sparizione di Nina e da quel momento la maggior parte delle persone iniziano a trattarlo con freddezza ed a scacciarlo. Al ragazzo non resta che provare a tornare nel Paese delle Meraviglie e tentare di salvare Nina: questo lo porterà a numerose missioni nella dimensione parallela in cui incontrerà molte creature fantastiche buone e cattive (di solito seguaci di Belt Satan).
Nell’episodio 17, però, la storia ha una brusca svolta, in quanto Paul riesce finalmente a scoprire uno dei covi di Belt-Satan e a mozzargli un corno, diminuendone così i poteri magici. In questo modo il gruppo riesce a salvare Nina e a tornare sano e salvo a casa. In seguito, però, Paul ed i suoi amici iniziano a temere che Belt-Satan possa conquistare l’intero Paese delle Meraviglie, in cui ormai hanno vari amici, e decidono di sconfiggerlo una volta per tutte. Belt-Satan intanto, nell’attesa che il suo corno ricresca, si dota di un emissario dando vita ad un fungo velenoso che chiamerà Chinoppi. Dopo un’altra serie di mirabolanti avventure si arriva allo scontro finale: il gruppo di amici di Paul si unisce agli abitanti del Paese delle Meraviglie ed insieme riescono a sconfiggere Belt-Satan.
RICORDO: mi ricordo solo che mi incavolavo ogni volta. Mi ricordo che dopo una puntata vidi l’attentato al PAPA

La principessa Zaffiro

(un pò strano)
A causa di uno sbaglio di un angelo, Sapphire è nata col corpo di una ragazza e l’animo di un ragazzo. Dato che non c’erano discendenti maschi al trono del regno di Silverland, si decise che la principessa sarebbe stata un principe, ma i crudeli ministri cercano di smascherarla per salire al potere. Impossibilitata a farsi giustizia da sola, data la sua posizione, Sapphire agisce quindi come “Princess Knight” e diventa una specie di paladino della giustizia.

Conan ragazzo del futuro

a storia è ambientata nel 2028 all’indomani della guerra atomica. Nel luglio del 2008, durante la terza guerra mondiale, le esplosioni di bombe magnetiche molto più potenti di qualsiasi arma atomica conosciuta distrussero in poche ore metà della superficie terrestre. La stessa crosta terrestre ne risentì e l’asse di rotazione del mondo fu spostato. La conseguenza di questi sconvolgimenti fu la frattura dei continenti che in gran parte si inabissarono sotto gli oceani. Solo pochi sopravvissuti riuscirono per caso a salvarsi dalle ondate di marea, rimasero isolati nei pochi territori emersi e dovettero ricominciare da zero, fondando, nella maggior parte dei casi, villaggi agricoli.

All’epoca della storia, l’unica città-stato ancora basata sulla tecnologia è la dispotica Indastria, in cui le persone sono divise in caste e la maggior parte della popolazione è sfruttata dai potenti.

Conan è un ragazzo nato dopo la catastrofe, unico bambino nato da due componenti del gruppo di astronauti che cercarono inutilmente scampo fuori dall’orbita terrestre e precipitarono dopo il cataclisma su di un’isola deserta, unico affioramento di quello che un tempo era un continente, e che venne ribattezzata “Isola Perduta”.

Ormai cresciuto, Conan vive sull’isola con il nonno, l’ultimo degli astronauti sopravvissuti, che pensa che sulla Terra non siano rimasti altri abitanti oltre a sé stesso ed il ragazzo. La vita di Conan è semplice e in intimo contatto con la natura; egli, dotato di una forza e un’agilità fuori del comune, è un abile pescatore, in grado di resistere in immersione molto più a lungo delle altre persone.

Un giorno Conan trova sulla spiaggia Lana, una ragazza della sua età che, inseguita da un aereo, è naufragata sull’isola ed è svenuta. Soccorsa e curata da Conan e dal nonno, la ragazza rivela che molte altre persone sono sopravvissute alla catastrofe nella sua isola di Hyarbor, dove la gente vive in pace e armonia, anche se minacciata dalla lontana e aggressiva società di Indastria governata dal dittatore Lepka.

L’arrivo sull’isola del Falco, l’aereo di Indastria pilotato da Monsley, sconvolgerà la vita di Conan, che in poche ore assiste al rapimento di Lana e alla morte del nonno, ucciso in un incidente mentre cercava di scacciare dall’isola gli arroganti invasori.

Conan promette al nonno di andare a cercare Lana, e di mettersi in contatto con le altre persone che vivono ancora nel mondo. Costruita con mezzi di fortuna la sua imbarcazione, Conan abbandona la sua Isola Perduta e comincia così il lungo viaggio che lo porterà alla liberazione di tutti gli uomini oppressi dalla tirannia di Indastria.

Il tiranno-dittatore Lepka finisce per precipitare col suo enorme bombardiere in mare dopo che Conan e i suoi amici hanno sabotato la mostruosa macchina volante. Alla fine anche il dottor Rao muore durante il viaggio di ritorno ad High Harbor, Il capitano Deis e Monsley si sposano e, assieme a Conan, Lana, Gimsey e alcuni abitanti di High Harbor, vanno a colonizzare l'”Isola Perduta”, facendo tornare la speranza di una nuova era di pace sulla Terra.

I Puffi

RICORDO: visto pochissimo..

Candy Candy

RICORDO: mai visto..
La storia inizia con l’abbandono di due orfanelle, Candy ed Annie, presso l’orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. A farle compagnia, l’animale domestico più improbabile, un procione di nome Klin.

Quando Annie verrà adottata dalla ricca famiglia Brighton, Candy resterà all’orfanotrofio sentendosi sola e ferita, fino al giorno in cui, sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi vestito con un kilt scozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa che porta con sé. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera “A” che il giovane, da lei soprannominato il Principe della Collina, ha perso danzando. Di lì a poco anche lei sarà quindi adottata da una potente famiglia aristocratica, i Legan. Candy si troverà così in un ambiente del tutto nuovo per lei. I modi sofisticati e le convenzioni della sua nuova famiglia (ma soprattutto dei due viziati figli dei Legan, Iriza e Neal) mal si addicono al carattere spontaneo e vivace della ragazza che viene infine costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle.
La famiglia d’adozione: gli Andrew

Attraverso i Legan, Candy entra in contatto con la famiglia Andrew, della quale riconosce lo stemma, lo stesso della spilla caduta al Principe della Collina. Il capofamiglia, il misterioso zio William, è totalmente assente ed in sua vece è l’arcigna ed anziana zia Elroy a prendere le decisioni importanti. Candy fa amicizia con i nipoti della donna: Archie, un vero damerino, suo fratello Stear, un inventore pasticcione, e soprattutto il loro cugino Anthony, incredibilmente somigliante a quel Principe della Collina incontrato anni prima. Tra Candy e Anthony nasce un sentimento molto forte, tanto che quando i Legan decidono di mandare Candy in Messico il ragazzo e i suoi cugini fanno di tutto per impedirlo, fino a convincere la propria famiglia ad adottarla e farne una Andrew. È in questo periodo che Candy conosce anche Albert, un giovane vagabondo che vive in un rifugio nella foresta circondato dagli animali. Le cose sembrano andare per il meglio ma durante una battuta di caccia alla volpe Anthony muore cadendo da cavallo. Distrutta dal dolore Candy torna alla Casa di Pony per ritrovare la serenità perduta.
Londra e il collegio

È lì che un emissario dello zio William la raggiunge per inviarla a Londra a studiare in un esclusivo collegio religioso dove sono stati già mandati Archie e Stear.

Durante la traversata in piroscafo Candy incontra un ragazzo che in un primo momento scambia per Anthony e che la prende in giro senza dirle il suo vero nome.

Alla Royal St. Paul School la ragazza ritrova la sua vecchia amica Annie (che si innamorerà di Archie) e fa amicizia con Patty, una ragazza saggia ed occhialuta, futura fidanzata di Stear.

Nel collegio Candy si innamora di Terence Granchester, proprio quel giovane che la ragazza aveva incontrato durante il viaggio e che si rivela essere un aristocratico angloamericano, spavaldo ed anticonformista, ma capace di un amore profondo verso Candy. La storia d’amore tra i due giovani è travagliata e sofferta, anche perché osteggiata da vari personaggi come Iriza Legan che con i suoi sotterfugi riesce a far espellere Candy dalla scuola.

Candy decide quindi di lasciare Londra, come ha già fatto Terence e, tornata negli Stati Uniti, di fronte al dramma della guerra incombente comprende qual è la sua missione nella vita: diventare un’infermiera. Così, grazie anche all’aiuto di Miss Pony, si iscrive presso la Scuola per Infermiere retta da Miss Mary Jane.
Candy infermiera

Mentre gli Stati Uniti entrano nella Grande Guerra, Candy si trasferisce a Chicago per lavorare presso il principale ospedale della città, il Santa Johanna. Qui ritrova l’amico Albert, il quale, partito volontario per il fronte europeo, è stato ferito in combattimento ed ora soffre di amnesia. Per curarlo meglio Candy decide di andare a vivere con lui.

Sembra che finalmente le cose stiano iniziando ad andare per il verso giusto per la ragazza, che riceve anche un invito dall’amato Terence per la prima di Romeo e Giulietta. Emozionata Candy si reca dunque a New York, dove però l’attende una dolorosa notizia. Durante le prove per lo spettacolo Susanna Marlowe, una giovane collega di Terence perdutamente innamorata di lui, per salvarlo dalla caduta di un riflettore ha perso una gamba, spezzando così la sua carriera.

Il già forte senso di colpa di Terence è alimentato anche dal profondo rancore della madre della ragazza, la quale pretende che egli le resti accanto per tutta la vita.

Consapevole della storia fra Candy e Terence, Susanna decide di togliersi la vita, per non essere la causa dell’infelicità di colui che ama ma Candy, che ha capito le sue intenzioni, riesce a convincerla ad abbandonare il suo proposito. Col cuore spezzato la “signorina tutte-lentiggini” (soprannome affibbiatole da Terence ai tempi del collegio) decide dunque di lasciare Terence e di ritornare a Chicago.

Nel frattempo Stear parte come pilota volontario per andare a combattere nei cieli d’Europa, dove di lì a poco morirà tragicamente.
Epilogo

I guai però non sono finiti. Infatti, Neal si innamora di Candy e la perfida Irisa furiosa per l’accaduto, la fa cacciare da tutti gli ospedali della città con l’aiuto dell’influenza economica della madre. La ragazza decide allora di aiutare un vecchio dottore nella gestione di una piccola clinica di periferia.

Una sera, però, la sua vita viene nuovamente sconvolta: Albert, che nel frattempo ha segretamente ritrovato la memoria, è partito. Dai giornali apprende inoltre che Terence, sopraffatto dal dolore, ha abbandonato Susanna ed il teatro.

Albert incontra Terence completamente ubriaco in un bar e lo porta a vedere Candy che, nonostante tutti i guai, continua a lottare contro le avversità. Grazie a questo incontro, che resterà segreto, Terence decide allora di riprendere in mano la sua vita e di tornare dall’altra donna che per lui sta terribilmente soffrendo, Susanna.

Candy apprende intanto che la famiglia Legan sta organizzando il suo matrimonio con Neal per volere dello zio William. Furiosa, riesce a rintracciarlo e, quando finalmente lo incontra, scopre con sommo stupore che questi in realtà è Albert, William Albert Andrew, il buon amico che l’ha sempre aiutata. I due chiariscono ogni cosa e il progetto forzato di matrimonio viene annullato.

Il finale vede una gioiosa festa alla Casa di Pony, dove tutto è cominciato ormai venti anni prima. Annie leggendo un giornale riferisce a Candy dell’imminente divorzio tra Terence e Susanna. Allontanatasi poi dalla festa, Candy, passeggiando sulla amata collina di Pony, sente nuovamente il suono di una cornamusa: voltandosi con sorpresa incontra nuovamente quel “principe” che non ha mai dimenticato e che altri non è che il suo benefattore, lo Zio William Albert.

Georgie

RICORDO: visto pochissimo..mi ricordo la puntata dove Lei o suo frtalelo stava morendo per il freddo e sono andati nudi sotto le lenzuola
La serie è ambientata nella seconda metà del XIX secolo, quando l’Australia era ancora una colonia penale dell’Inghilterra. Una sera, durante un terribile temporale, il signor Butman un agricoltore del luogo, trova Georgie in fasce tra le braccia della madre morente (Sophie). Probabilmente la donna è fuggita dal vicino campo di prigionia, e lo prega di prendersi cura della bambina.

Georgie viene accolta nella famiglia Butman, composta dal padre, dalla madre Mary e dai due fratelli Abel e Arthur. In realtà la madre non accetta fino in fondo la nuova figlia, sia per la sua oscura origine, sia perché teme che in futuro possa creare dissapori tra i suoi due figli (cosa che infatti accadrà).

Ma Georgie non sa nulla di tutto questo e passa una infanzia felice credendo di essere la sorella di Abel e Arthur, che assieme ai genitori decidono di nasconderle la verità. Un triste giorno però il padre muore cercando di salvare Georgie, lasciando sola la moglie ad occuparsi della famiglia. Mary inconsciamente ritiene Georgie responsabile della morte del marito e l’inconfessabile rancore che prova verso la bambina cresce, rendendo il loro rapporto più fragile e problematico. Abel ed Arthur hanno invece un rapporto molto protettivo e profondo nei riguardi della sorella e la madre, ravvisando questo loro comportamento come la possibile fonte di problemi futuri, tenta in tutti i modi di allontanarli da Georgie.

Passano gli anni e Georgie è ora adolescente. Abel e Arthur, a conoscenza delle vere origini di Georgie, si sono entrambi poco a poco innamorati di lei e l’unica a non rendersi conto della situazione è proprio Georgie, che continua a vedere nei due ragazzi solamente i suoi fratelli maggiori.

Abel, il fratello più grande, si rende conto che ormai la situazione è insostenibile; abbandona la famiglia e si imbarca come marinaio per dimenticare la sorella. Dopo oltre un anno e mezzo ritorna a casa, ormai risoluto a confessare il suo amore a Georgie. Prima però di poterlo fare, avrà un’aspra lite con il fratello minore Arthur, innamorato anch’esso della sorella adottiva. Quando la madre scopre il fatto, rivelerà ad Abel una cosa di Georgie che ancora non conosce: le ragazza è figlia di un galeotto, che aveva tentato di fuggire da un campo di prigionia con la moglie. Abel sapeva solamente che il padre aveva trovato Georgie nel bosco; sconvolto dalla rivelazione fugge di casa.

Georgie nel frattempo, inconsapevole degli avvenimenti che stanno capitando nella sua famiglia, incontra Lowell J. Gray, un nobile, nipote del governatore, del quale si innamorerà. La madre, disperata per la fuga del figlio, la scopre e riversa su di lei tutto il suo rancore represso. La ritiene responsabile della crisi del rapporto tra i suoi due figli e le rivela la sua oscure origini di figlia di un deportato, cacciandola poi di casa.

Mary si rende subito conto di aver fatto una cosa terribile e che il suo gesto ha distrutto di colpo la sua famiglia, tenta di rimediare ma è ormai troppo tardi. Tutti i suoi tre figli si imbarcheranno per l’Inghilterra, Georgie per conoscere le sue vere origini, Abel per ritrovarla e riportarla indietro, Arthur alla disperata ricerca dei fratelli. Lei morirà di lì a poco di crepacuore.

Inizieranno qui le avventure inglesi di Georgie, che alla fine la porteranno a conoscere le sue origini: è in realtà figlia del conte Fritz Gerald, caduto anni prima in disgrazia e che aveva trascorso lunghi anni nella colonia penale australiana, condannato ingiustamente ai lavori forzati per aver tentato di uccidere la regina Vittoria.

Georgie avrà un lungo e travagliato rapporto con Lowell, contrastato dalla famiglia di lui, ma i due giovani saranno costretti a lasciarsi per le gravi condizioni di salute di Lowell, malato di tubercolosi, che morirà, dopo aver fatto ritorno presso Elisa, la fidanzata ufficiale di Lowell.
Finale dell’anime

Alla fine, dopo aver ritrovato il loro vero padre, Georgie farà ritorno in Australia con Abel e Arthur.
Finale del manga

Georgie , dopo aver ritrovato Abel, ritrova anche il proprio padre; Abel l’informa che anche Arthur è a Londra, prigioniero di Irving, nipote del duca Dangering, in quanto i ragazzi hanno scoperto che fu il duca (e non il padre di Georgie) a tentar di assassinare la regina.

Con l’aiuto di Georgie e di suo padre, Abel riesce a salvare il fratello, ma Arthur, in una crisi di astinenza dalle droghe, si getta nel Tamigi, sotto gli occhi della sorella.

Irving scopre Abel, e cerca di ucciderlo, ma nella lotta è lui ad avere la peggio e Abel viene condannato a morte.

Nei giorni in cui Abel è in cella, Georgie riesce a fargli visita; ormai conscia di amarlo passa una notte d’amore con lui.

Il giorno in cui è prevista la fucilazione di Abel, nonostante l’arrivo di testimoni a scagionarlo, il malvagio duca prende il fucile e spara al povero ragazzo. Abel muore così tra le braccia di Georgie, che aspetta un figlio da lui, frutto della notte d’amore trascorsa in cella.

Passano alcuni anni, Georgie decide di ritornare in Australia assieme a suo figlio. Il bimbo è identico ad Abel pertanto viene chiamato col nome del padre.

Quando sbarca in Australia e fa ritorno alla fattoria,Georgie vede davanti a sé Arthur, anche lui tornato a casa: il ragazzo infatti fu trovato alla deriva da una nave diretta in Australia, e curato poi dal vecchio zio Kevin.

Lady Oscar

RICORDO: visto pochissimo..
La serie racconta la storia dei protagonisti scendendo in modo avvincente nel dettaglio storico della Rivoluzione del 1789.

La giovane Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena (figlia dell’imperatrice d’Austria Maria Teresa) viene promessa sposa al delfino di Francia Luigi Augusto (nipote del re Luigi XV e futuro re col nome di Luigi XVI), ma suo cugino il duca d’Orleans trama per ucciderlo ed usurpare il trono. Oscar viene nominata capo della Guardia Reale e sventa molti complotti che mirano ad uccidere i due principi, guadagnandosi la stima e l’amicizia di Maria Antonietta. Scortando la regina Oscar è presente all’incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi.

Alla morte del Re, Maria Antonietta e Luigi XVI diventano sovrani di Francia e, poiché si sono diffusi pettegolezzi su una relazione tra Fersen e Antonietta, il conte abbandona il paese per non far scoppiare uno scandalo sulla novella regina, e si arruola per andare a sostenere i rivoluzionari d’America. Dalle strade di Parigi, Rosalie e Jeanne arrivano a corte per strade diverse: sorelle da parte di padre (un Valois, nobile decaduto) vivono con la madre di Jeanne nella miseria. Jeanne riuscirà a farsi adottare da una nobildonna che poi ucciderà dopo aver preparato un falso testamento a suo favore; Rosalie, decisa a vendicarsi di una donna d’alto ceto che ha accidentalmente ucciso la sua matrigna investendola con la carrozza, cerca di avvicinarsi a Versailles per trovare l’assassina e vendicarsi. Viene aiutata ed ospitata da Oscar, della quale, scambiandolo per un uomo, s’infatua. Al ritorno di Fersen dall’America, Oscar gli rivela il suo amore e lui, già innamorato della regina, si allontana nuovamente dal paese; vedendola soffrire, André le rivela di amarla, ma lei lo respinge e prende la decisione di lasciare la Guardia Reale; è dunque il suo secondo, Girodel, a chiedere a suo padre di poterla sposare, ma Oscar rifiuta.

Nel frattempo Jeanne Valois de la Motte ha tentato di truffare la regina e viene condannata a essere marchiata a fuoco come ladra, senza riuscire a discolparsi accusando Maria Antonietta. Si tratta del celebre Affare della Collana, che gettò le prime ombre sulla figura della regina. Oscar, intanto, assume il comando della Guardia Nazionale a Parigi, dove per starle vicino si arruola anche André, che però nel frattempo è rimasto cieco da un occhio. Coinvolti nel turbine della rivoluzione, Oscar e André finalmente si confidano il reciproco amore, ma entrambi moriranno di lì a poco: Andrè sarà colpito da una palla vagante il 13 luglio, mentre Oscar, comunque già debilitata dai primi sintomi della tubercolosi, cadrà durante i tumulti dell’assalto alla Bastiglia.

L’epilogo della storia è raccontato dai protagonisti superstiti, cioè Alain (soldato della guardia amico di Andrè), Rosalie e suo marito Bernard (l’ex Cavaliere Nero, il giornalista amico di Robespierre). Alla presa della Bastiglia seguiranno la fine della famiglia reale e la fuga ideata dal conte di Fersen, l’ascesa al potere di Robespierre e Saint-Just e la loro successiva caduta, la condanna a morte e la decapitazione del Re e della Regina e racconteranno come quest’ultima pensasse a Oscar fino all’ultimo momento, realizzando una rosa con della stoffa dedicata alla protagonista.
La giovinezza

Oscar François de Jarjayes nasce nel giorno di Natale del 1755: è la sesta figlia femmina del generale François Augustin Reynier de Jarjayes (nobile francese realmente esisito). Stanco di avere figlie femmine, decide di crescere la figlia come se fosse un maschio, per “poter dare alla famiglia una discendenza”. Il Generale addestra Oscar all’uso delle armi e la prepara per una vita militare, tanto che fino a sei anni Oscar è convinta di essere un maschio. Il suo unico amico è André Grandier, nipote della governante: i due ragazzi crescono insieme e tra di loro si instaura un rapporto fraterno nonostante la differenza di classe.
La Guardia Reale

A 14 anni Oscar viene nominata comandante della Guardia Reale: il suo primo compito è scortare al cospetto del Re di Francia la giovane Maria Antonietta, promessa sposa del delfino Luigi. La ragazza rimarrà fortemente affascinata da Oscar, anche dopo aver saputo da una damigella che in realtà si tratta di una donna.
La Guardia Nazionale

Oscar viene nominata colonnello grazie alla regina Maria Antonietta che, appena salita al trono, vuole ricompensare il giovane Capitano per la sua fedeltà inserendola tra le sue amicizie più care ed offrendole uno stipendio più alto, ma Oscar rifiuta perché il paese sta attraversando una grave crisi economica. In seguito lascerà l’incarico a Corte per assumere il comando della Guardia Nazionale a Parigi.
L’inizio di una nuova era

Oscar François De Jarjayes, dopo aver abbracciato la causa del popolo insorto, muore in battaglia il 14 luglio 1789, poche ore dopo aver dato l’addio all’amato Andrè Grandier, al comando dei cannoni che tuonano contro le mura della Bastiglia causandone la successiva caduta, all’inizio della Rivoluzione francese.

Anna dai capelli rossi

RICORDO: odioso

Kiss me Licia

RICORDO: inguardabile.
L’opera racconta la storia di Yaeko Mitamura (detta Yakko; nella versione italiana Luciana, detta Licia), una ragazzina che lavora al Mambo, l’okonomiyaki-ya (ristorantino tipico specializzato in okonomiyaki) gestito dal padre Shige-san (Marrabbio). Un giorno Yakko vede per caso Hashizo (Andrea), un bambino che frequenta l’asilo, scappato di casa col suo gatto Giuliano, e si prende cura di loro. Poco dopo, mentre cammina per strada, si scontra con Go (Mirko) il fratello maggiore di Hashizo, nonché leader e cantante del gruppo dei Bee Hive, preoccupato per la scomparsa del fratellino. Dopo un primo momento d’attrito, tra i due nasce un’amicizia destinata a tramutarsi in un travolgente amore. Ma le cose non sono così semplici perché Yakko ha una mezza storia d’amore con il tastierista del gruppo di Go, Satomi; tra i due sorgerà una grande rivalità che comprometterà il successo della band. Come se non bastasse, a complicare ulteriormente le cose arrivano Isuzu (Manuela) e Meiko (Marika): la prima amica di Yakko ed innamorata di Go, la seconda, prepotente ed ambiziosa, innamorata di Satomi. Ed anche il carattere all’antica del padre della ragazza (che non vede di buon occhio i due “capelloni”) non l’aiuta in questa difficile scelta: Go o Satomi? Con il passare del tempo le cose si sistemano e Yakko può finalmente comprendere quello che davvero prova nei confronti di Go, grazie anche all’intervento del piccolo Hashizo che vede nella giovane la figura materna che non ha mai avuto. Satomi cede alla corte di Meiko e Isuzu si accorge di un altro componente del gruppo, con il quale si fidanza e sposa. Sul finale della serie i Bee Hive, cavalcando ormai l’onda del successo, partono per una tourneé negli Stati Uniti, non prima, però, che Shige-san (appianate le divergenze con il genero) abbia obbligato i due innamorati ad annunciare ufficialmente il loro fidanzamento.

Belle e Sebastien

La storia inizia in un villaggio dei Pirenei, tra la Spagna e la Francia dove Sebastien vive con il nonno e la zia. Il ragazzo non ha molti amici, perché non ha la madre ed è quindi preso in giro dagli altri ragazzi. Ma un giorno Sebastien incontra un enorme cane da montagna dei Pirenei bianco, accusato ingiustamente di terribili misfatti e che che tutti gli abitanti del villaggio temevano. Il cane verrà chiamato Belle dal ragazzo e diventerà il suo migliore amico. Per salvare il cane da un ingiusto destino, Sebastien lascerà la sua famiglia adottiva ed inizierà un lungo viaggio verso la Francia con Belle e il suo cagnolino Pucci; vivrà quindi numerose avventure nascondendosi dalla polizia, alla ricerca della madre da lungo tempo perduta, sicuro del fatto che sia ancora viva.