Il funerale di Michael Jackson in diretta TV – online

Michael Jackson piccolo omaggio a un grande..GRAZIE di essere esistito from cristiano gatti on Vimeo.

(ANSA) – ROMA, 7 LUG – L’omaggio a Michael Jackson sara’ visto in tv da un miliardo di persone, secondo Aeg che aveva promosso il tour londinese di Jacko. La polizia di Los Angeles si prepara ad arginare la folla di fan: circa un terzo delle forze dell’ordine della citta’ (9.500 agenti) sara’ utilizzato per l’evento. Prima della cerimonia pubblica, ci sara’ un funerale privato presso il Forest Lawn, il cimitero delle star, nelle prime ore del mattino.

Funerali di Michael Jackson, in diretta tv e sul web

Fonte 10:56 lun 06 luglio 2009

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Il funerale di Michael Jackson si candida a diventare l’evento mediatico più seguito di tutti i tempi. Supererà, secondo le previsioni, l’ultimo saluto a Lady Diana e la cerimonia d’apertura dei giochi Olimpici. Saranno milioni i telespettatori e gli utenti che seguiranno anche online questo kolossal senza copione.

La cerimonia di commemorazione si terrà allo Staples Center di Los Angeles, martedì 7 luglio e nel nostro paese sarà trasmessa da Italia 1 in diretta a partire dalle 19, con uno speciale di Studio Aperto che durerà circa due ore e mezzo. Anche Sky seguirà l’evento su CNN, Fox News e Sky TG 24, mentre sul digitale terrestre andrà in onda su BBC World.

La stessa CNN, inoltre, trasmetterà in streaming la diretta per tutti gli internauti. Questo renderà accessibile ad un numero incalcolabile di persone l’ultimo saluto a Michael, inoltre gli organizzatori fanno sapere che i diritti per la trasmissione sono gratuiti. Nessun lucro al momneto per l’addio al Re del Pop.

Michael Jackson

In questo blog ho scritto di Celentano e non del mito che mi ha accompaganto per giornate intere sui libri di scuola, mi ha deliziato i pomeriggi con i suoi video, mi ha insegnato alcune mosse di ballo che mi aiutarono da ragazzino a coplire le coetanee.
Ricorderò sempre quando da bambino volevo imitiare i suoi passi e la Sua firma. Quante volte con la penna in mano mi trovavo a firmarmi come michale jackson…..
GRANDE! NON CI SONO PAROLE SU QUANTI CI HAI DATO.

Contributo video

Sabrina e Sara, 7 e 9 anni, piangendo ti salutano.
Trascrivo su loro dettatura:
Caro Michael, ti abbiamo conosciuto grazie al babbo. Quasi tutti i giorni guardiamo i tuoi video sulle videocassette che il babbo registrava tanti anni fà. Ci piaci tanto e proprio l’altra settimana abbiamo visto il tuo concerto sul canale 702 di sky. Bellissimo, eravamo contente e speravamo un giorno di vedere un tuo concerto.
Questa mattina abbiamo pianto riguardando le cassette e i video. Sappiamo fare il
Moonwalker e lo insegneremo ai nostri bambini perchè dovranno sapere che sei bravo. Da questa mattina siamo sulla tv a guardarti
Le mie bambine han voluto dire la loro.
Non ho pianto come le mie bambine solo perchè mi son trattenuto un pochino. Penso di aver passato più ore davanti alla tv guardando i suoi video che alcuni cartoni animati.

La mia canzone preferita…il mio primo disco..1979

Michael Jackson - Don't Stop 'Til You Get Enough
Michael Jackson - Don't Stop 'Til You Get Enough

Grazie Michael Jackson! Riposa in pace, quella pace che forse non hai mai potuto avere

Negramaro mitici

Io son sicuro che per ogni goccia per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà e su quel fiore una farfalla volerà. Io son sicuro che in questa grande immensità qualcuno pensa un poco a me non mi scorderà. Sì, io lo so tutta la vita sempre sola non sarò un giorno troverò un po’ d’amore anche per me per me che sono nullità nell’immensità. Sì, io lo so tutta la vita sempre sola non sarò un giorno lo saprò d’essere un piccolo pensiero nella più grande immensità del suo cielo.

GLI ORIGINALI SONO INTOCCABILI, PERO’ I NEGRAMARO SONO STATI TRA I MIGLIORI INTERPRETI  
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Ma son sempre più forti con questa

PRIMA

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DOPO

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Codice da Vinci

Era fine novembre 2007, 2 mesi precisi dalla maledetta cessione delle quote della mia amata …, quando, dopo aver visto per 4 volte “il codice da vinci”, casualmente, la stessa notte, faccio i biglietti per andare a Londra. Avevo promesso a Mia figlia che un giorno l’avrei portata a Londra.
Arrivo a Londra senza pensare in nessun modo al film. Dopo aver prenotato l’albergo, iniziato a girovagare per Londra, vedo, per puro caso, sullo sfondo una strada che porta verso una chiesa stupenda, la CHIESA dove avvenne una delle più importanti scene del film.
Un colpo al cuore per l’emozione. Come ne film riesco ad immaginare questa strada ai tempi di NEWTON e precisamente al suo funerale (purtroppo non trovo lo spezzone del film)

ALtro spezzone interessantissimo che mi ha fatto viaggiare con la fantasia è questo filmato.

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Al ritorno ero talmente preso dal film e da ciò che avevo visitato, che qualche giorno dopo mi imbarco verso Parigi con 2 delle mie figlie e, non appena arriviamo in centro, vado subito a visitare (ore 10.00 circa di sera) il Louvre.
Si ebbe la fortuna che ciò che volevo subito vedere era a disposizione dei visitatori fino alle ore 23.00, e cioè le piramidi.
Che emozione!


Non potevo non inserire una delle…

canzoni che ho ascoltato di più in questi ultimi 2 anni
Insieme alle varie versioni della mitica “L’IMMENSITA'” egregiamente interpretata dai Negramaro, da Mina e Cantata da Don Backy, questa che incollo di seguito è da me preferita

Come al solito il Mitico cele non perde occasione per mettere in evidenza, come nella famosa “Mondo in Mi7” & co. il trash della Tv e del mondo che ci circonda

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dietro a Celentano una delle più belle attrici Italiane di cui ignoro il nome:(

Arcobaleno. Addio Battisti

Dopo alcuni post un pò moralisti, depprimenti, ricordiamo qui una canzone stupenda
scritta,se non sbaglio, da Mogol per Battisti

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Joan Lui discorso finale

E’ vero che qui esagera un pò, fà un pò di retorico, però dice cose che realmente pensiamo. Queste scene sono da sentire, vedere minimo 5,6 volte senza pensare che dall’altra parte c’è Celentano.
Fatte finta che vi sia un vero attore che stà leggendo il copione di un libro intitolato: se lui fosse qui cosa direbbe di questo mondo?

Qui penso di chiudere col discorso Joan Lui. Dico solo che le muscihe sono ben fatte, musica molto moderna e aggressiva.

ps: purtroppo alcuni che navigano in rete di questi periodo non possono capire alcuni passi visto che non sono a conoscenza di quanto accadeva negli anni 70, anni 80 (URSS-USA)

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jOAN lUI UN FILM CHE DOVREBBERO FAR VEDERE 1 VOLTA AL GIORNO

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“” LA CRITICA””
Il mondo va a rotoli, l’Apocalisse è alle porte. Nemmeno Gesù riuscirà a fermarla: al più, potrà dare appuntamento in Paradiso a quanti si sono pentiti e hanno ricambiato il suo amore. Per festeggiare a suo modo il Natale, Adriano Celentano stavolta è salito sul pulpito di Savonarola, ha ballato e cantato, ha fatto spendere quasi venti miliardi di lire, e ha combinato un gran pastrocchio. La parola non ha dignità critica, ma riassume efficacemente i giudizi di quanti sono rimasti irritati dalla predica banalissima e dai frutti modesti di un impegno che meritava ben più sostanziosi traguardi. Le ragioni del fiasco (ma chissà: può anche darsi che fuori d’Italia il film vada bene) sono a nostro avviso nell’applicare una mastodontica macchina spettacolare a una paternale che pretende di scuotere le coscienze con argomenti sublimi e invece ripercorre tutti i luoghi comuni della morale più semplicistica: quella secondo la quale i tempi in cui viviamo sono i peggiori della storia dell’umanità, dominati dalla violenza, dall’indifferenza, dalla droga e dall’ateismo. Per cui se Cristo tornasse sulla terra, i cattivi tornerebbero a ucciderlo (stavolta con raggi laser), e il giorno della resurrezione non potrebbe che assolvere i peccatori e precipitare negli abissi le forze del male.
Qui Cristo si chiama Joan Lui. È un cantante vagabondo che, attraverso un “tunnel della vita”, arriva a Genova proprio quando un gruppo di delinquenti rapisce una giovane Emanuela e la città è in subbuglio. Minacciato dai mitra, Joan Lui mette il fuoco nelle gambe dei poliziotti, che improvvisano arditi balletti, e canta così bene l’imminente fine del mondo, provocata dai nostri aridi cuori, da ottenere uno straordinario successo. Un’impresaria Judy lo scrittura, e durante una festa in suo onore, organizzata in una chiesa di Roma, Joan Lui’ caccia dal tempio gli ospiti sacrileghi e le ballerine travestite da suore, accoglie i poveri e risana gli infermi. Poi, mentre il popolo esulta e aumentano i seguaci, ottiene dal Capo dello Stato di potere interrompere qualsiasi programma televisivo per far giungere in tutte-le case i propri messaggi, o anche soltanto (in polemica con le chiacchiere dei politici) la propria immagine severa.
Se finora la sua più dura avversaria è stata una giornalista sovietica che lavora al “Corriere dell’Est” agli ordini del signor Marx (l’altra metà del mondo legge il “Corriere del l’Ovest”), ora Lucifero in persona, un asiatico che si circonda di guerriglieri e colonialisti, sfida Joan Lui a sottomettersi al Male, re dell’universo. Per tutta risposta il nuovo Gesù, che si è installato in una casa-teatro con apostoli e famiglie di vario colore ed agile piede, induce i rapitori a liberare Emanuela, smaschera un turpe traffico di feti umani, cambia il colore delle proprie poltrone (oibò, erano rosse: meglio nere…) e sogna di convertire quella bieca donna sovietica nella festosa signora d’un ecologico Eden. Finché il Diavolo lo fulmina, nel bel mezzo d’uno spot televisivo in cui Joan Lui accusa i partiti, gli sfaticati, quanti credono all’uguaglianza, e s’avvera la fine del mondo, con la Croce che distrugge anche Belzebù, con la sovietica redenta dalle lacrime ma travolta dai crolli, con Judy che restituisce a Gesù risorto i trenta danari, e ne ha in cambio un bacio…
Se musical ha da essere, preferiamo Jesus Christ Superstar. Perché la pedestre ideologia di Celentano (niente è più reazionario del fare d’ogni erba un fascio) pro dùce uno spettacolo squinternato, che per timore dei “tempi morti” si inzeppa di riferimenti alla cronaca nera italiana, di requisitorie da scompartimento ferroviario, di caroselli e scene catastrofiche, di citazioni dall’iconografia sacra (sul tavolo dell’Ultima cena c’è pane, vino e mele), di sparatorie e siringhe… In un guazzabuglio di stili, con canzoni e balletti a far da zenzero, che vanifica la generosa fatica del fotografo Alfio Contini, dello scenografo Lorenzo Baraldi, della costumista Elena Mannini, del coreografo Franco Miseria, degli attori e delle attrici (a cui non c’è nulla da rimproverare) di cui Celentano si è circondato perché cantino le sue lodi.
Scritto, diretto, montato, interpretato da un uomo di spettacolo che non soltanto si sente in grande confidenza con Dio ma crede di potersi con lui identificare, Joan Lui fa rimpiangere il Celentano di dieci anni fa, quello di Yuppi Du. Il suo mestiere si è scaltrito, il conto in banca è cresciuto, ma l’ambizione lo ha divorato. Andrà all’Inferno, chi vuol essere Gesù con la rabbia in corpo.
Da Il Corriere della Sera, 27 dicembre 1985

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Critica ASSOLUTAMENTE RIDICOLA e scontata!
Uno dei migliori film degli ultimi 20 anni se visti con occhio obiettivo e senza voler guardar del marcio.
Si sà…basta che ADRIANO fà qualcosa tutti gli devono dare contro
Jesus Christ Superstar è bello per 1 solo motivo: è in inglese (non si capisce una mazza), è peino di balletti dei figli dei fiori, è fatto non da Celentano.
Infatti la maggior parte delle critiche sono tutte basta su uno stupido fondamento:
Adriano Celentano si cala nientemento che nelle parti di…Gesù

Se Joan Lui fosse stato interpretato da un attore sarebbe stato lodato visto che mette a nudo tutto ciò che noi tutti sappiamo ma vogliamo in qualche modo ignorare
o che forse non abbiamo, purtroppo, la forza di combattere.
Forse noi piccoli plebei vorremmo andar contro a tutto ciò che viene messo a nudo in questo film, ma nessuno dei grandi, nessuno dei personaggi che potrebbero far realmente qualcosa, si espone prendendo una posizione forte.
Ma si sà, oramai alla base di tutto c’è una cosa: far spendere il più possibile fino ad esaurire la gente, quella gente che in molti casi non sopportando il peso della società di rifugica nella dogra, nel male, nell’immoralità.

Se fosse stato un flop non penso che dopo 20 anni qualcuno ne parlerebbe ancora, non penso che in rete si troverebbe ancora tante posizioni contrastanti su tale film

Sicuramente Celentano qui a voluto fare un pò lo sborrone però c’è anche da pensare che quelle canzoni chi le avrebbe potute cantare e interpretare se non lui? Forse Boldi? Forse Cristian De Sica?
Ci pensate che annualmente elogiamo questi due personaggi per dei film realmente trash messi su per la forza dell’abitudine e diamo contro a film studiati e creati con reale passione…..ma alla base c’è una cosa importante
I film da ridere servono, come il calcio, a non far pensare la gente ai reali problemi. Quel film ci immerge nella realtà facendoci incazzare ancor di più.

Un volo pindarico, se così vogliamo chiamarlo:
boldi/de sica stanno ad alcune notizie del TG come Joan Lui stà a ciò che non ci viene detto

VISTO 15 volte di seguito e continuo a vederlo grazie a YOUTUBE!
Non si trova il dvd 🙁

NOI. Torniamo ad essere liberi

Fra poco sarà natale..ah! auguri a tutti!
e sotto l’albero babbo natale per stare al passo con i tempo dovrà PER FORZA accontentare non tanto i bambini quanto le richieste di questa vile società.

Adesso:
>se non vai a scuola con un nuovo zaino sei OUT
>se non guardi AMICI significa che non capisci nulla di spettacolo
>se non dici parolacce in classe o in TV sei un NERD
>se non mandi a fanculo tuo padre o tua madre sei un birillo
>se non hai un cellulare è meglio che ti vai a nascondere sotto le lenzula
>se non non hai qualche firma persino sotto le ascelle sei un extra terrestre
>se non sei iscritto a facebook sei un extra comunitario
>se non hai l’auto a 18 anni se troppo zero
>se non vai in vacanza non capisci una sega della vita
>se non hai l’IPHONE forse devi capire che non siamo più nel 1879
>se hai voti alti sei uno studente strano
>se non torni a casa alle 5 di notte sei succube di genitori pericolosi e sei ancora out
>se non ti fai un pò di ferramenta in faccia e nel corpo sei anti magnetico
>se non ti fai le sopraciglia sei il fratello di frankstein
>se non ti fai uno spinello sei un servo della chiesa
>se guardi dei documentari sei ari-out de più

Sicuramente questo video può far capire alle nuove leve a noi stessi (genitori del nuovo millenio) che il mondo potrebbe andare avanti anche senza essere servi di questa società

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