Comunicazione di servizio

La presente per informare che dal mese di Aprile i clienti a cui fornivo consulenza tramite soloserver.it saranno trasferiti, se lo desiderano, vista la collaborazione attiva con la Eos Net srl, all’interno del parco clienti ServerWeb.net.

Questo per migliorare l’offerta, le garanzie e i servizi.

Per semplificare l’uso delle faq e degli articoli, stò provvedendo ad importare su tutti i blog di mia proprietà le faq e articoli della EOS NET SRL

Scusate se troverete un mix tra aticoli Eos net srl e miei articoli.

Avendo ora due Blog personali più la gestione del Blog della Eos net, stò cercando di riunire le idee per poi indirizzare tutto su un unico blog

Grazie

Finalmente torno al lavoro

iao Amici, finalmente è ufficiale, dopo oramai 1 anno e 6 mesi, di cui ultimi 5 mesi dedicati a far consulenza per una nota azienda nel settore informatico, ho preso la mia decisione. Visto che,  devo mantenere i miei 4 figli e un cane (KIRA),  e forse per alcune informazioni che si trovano ancora in rete dove non mi slegano del tutto alla precedente società, e forse perchè sono stato incapace di propromi sul mercato, ho deciso di sottoporre all’unica società che mi ha dato totale fiducia, la possibilità di entrare nella loro società per poter così lavorare a pieno ritmo e, per poter così gestire  le mie finanze e la mia numerosa famiglia, scusate la ripetizione.

In questo anno e mezzo purtroppo non ho trovato sbocchi lavorativi in differenti settori, come pure nel settore dell’informatica. AVETE LETTO il discorso cv, giusto?

A seguito mia informativa la Eos Net srl, (www.serverweb.net) ha accettato con entusiasmo la candidatura precisando però l’ufficialità della cosa dipende solo dalla burocrazia del Notaio e CCIIAA.

Finalmente torno a lavorare, finalmente posso iniziare a rimettermi in gioco nell’ampio mondo dei server. FINALMENTE!

La Eos net srl ha un ampio pacchetto servizi che vanno dalla consulenza diretta a medio-grandi aziende a livello di installazioni e setup server presso i loro data center (ced, banche dati, gruppi), alla virtualizzazione di Ced, alla programmazione windows, all’installazione e studio strutture windows, come pure l’amato e masochistico  settore Hosting e registrazione domini.


A breve la EOS NET SRL, serverweb.net, manderà il comunicato ufficiale.

Cristianogatti.com passa sul .it

Ciao a tutti.

La mia storia la conoscete, penso, se avete letto questo forum e le cavolate  scritte negli articolo legati alla vicenda dell’azienda di cui detenevo il 50% delle quote fino al 27/9/07.

Il 26/9/07 avevo registrato, per poter avere una email personale, visto che il giorno dopo non avrei più avuto quella aziendale, il dominio cristianogatti.com, costo per l’impresa 7 euro circa.

Fortunatamente grazie all’amico Simone Casaliggi avevo creato anche un altro dominio, per fortuna, utile per fare dei backup di email.

Questo post solo per notificare che dalle ore 20. e qualcosa circa, quel dominio è stato cancellato  dal server della ex azienda… pertanto, chiunque scriva a info@cristianogatti.com è pregato di cambiare email con info @ cristianogatti.it oppure info @ soloserver.it

Alcuni contenuti del vecchio sito per fortuna sono stati trasferiti per tempo (illuminazione divina??), su un multi-blog di test della Eos Net srl del caro Massimo

MASSI!! AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA!

Ora la mia bimba come fà con facebook, e tutti i contatti bancari e gli amici?

deborah_mail1

Per ricordo ho la cache di google

cache_google

il whois senza i miei dati:(

2009-03-12_230847

e il dns morto

2009-03-12_231028

Vabbuonnn…..vediamo come finirà..

Per dovere di cronaca, hanno risposto e  scusandosi, dopo 12 ore, hanno riattivato l’account. Comunque modificate la email non voglio disturbarli ulteriormente


1 anno e 6 mesi

Non ho molta voglia di andare a letto perciò, visto che sono qui a fare help desk,  scrivo due righe.

Sono passati quasi 18 mesi da quel fatidico giorno e tirando le somme lavorative posso dire che son deluso da me stesso.

In questi mesi, ho lavorato molto sui miei siti (su quello di consuelnza per la precisione soloserver.it) per far arrivare visitatori e poter far conoscere i miei servizi di consulenza, ho scritto su forum aiutando diverse persone rispondendo alle loro domande, studiato moltissimo, aggiornato seguendo qualche fiera del settore anche all’estero, ma senza cavar un ragno dal bucco.

Ho avuto la fortuna che un ex cliente ha preso un server dedicato e lo aiuto nella gestione, ho avuto la fortuna che l’amico Simone mi passa qualche lavoro di gestione server, ho avuto la grande fortuna, dopo l’invio di vari curriculum e la mia esposizione di un interessante articolo su hostingtalk, di incontrare un’azienda che mi ha dato piena fiducia passando diverso lavoro su server, integrazioni strutturali, lavoro da sistemista, supporto cpanel, etc..ma a pare questo  null’altro se non consulenze richieste quasi a titolo gratuito e risposte ai curriculum alquanto denigratorie per un motivo che si può ancor oggi trovare in internet.

Non sono qui a dar colpe a chi ha risposto ai curriculum dicendogli che avrebbero dovuto informarsi meglio.
Penso che in un certo modo li capisco e forse avrei dato io stesso la medesima risposta.
In pratica cosa rispondevano questi signori?

Ci dispiace Sig. Gatti ma non possiamo iniziare nessun tipo di collaborazione in outsourcing con Lei visto che in rete il Suo nome è ancora legato alla ex società di cui deteneva le quote.  Ci piacerebbe collaborare con Lei vista l’esperienza però se fà una ricerca in rete, se pur ufficiosa, noterà che vi sono siti, whois, dati aziendali ancora legati alla Sua persona e questo potrebbe creare un pò di confusione con i nostri clienti nel momento in cui si firma nelle risposte.

bla bla bla….

Come biasimarli? Ho fatto una ricerca in quel periodo (si parla di giugno, luglio, agosto) e realmente il mio nome compare in ogni dove, persino nelle sezioni aziendali, faq di quei siti, come pure nei whois.

Che avrei dovuto fare o devo fare? più di invitare chi di competenza a cancellare i miei dati, non posso fare. Non sono abituato ad andare da avvocati per inviare altri a fare il proprio dovere, non l’ho mai fatto in passato, neppure a seguito di pressioni di un certo tipo, non lo faccio neppure adesso visto che mi piace stare in pace nel mio mondo e lavorare in santa pace. Se io lavoro in tranquillità riesco a dare il massimo, e questo è ciò che conta.

Tornando al discorso lavorativo, dicevo che per fortuna ho avuto questi 3 contatti di cui uno di assoluta importanza sia per il mio futuro sia per il loro, visto che stà andando in porto un accordo di assoluto interesse reciproco.

Loro vengono da una storia di consulenza a medio grandi aziende a livello di informatica d’alto livello, io provengo dal settore hosting. Poichè a loro interessa sfondare in questo settore e a me interessa lavorare per mantenere i miei 4 figli e creare qualcosa di interessante, non avendo avuto altri sbocchi lavorativi in 18 mesi, penso che, a breve,  si riesca ad attivare una partnership seria. Per ora continuo a fargli consulenza e help desk, ma spero che a brevissimo si possa riuscire a dare vita a ciò che dovrà essere la mia vita, tornando finalmente a lavorare a tempo pieno  in prima linea in questo fantastico, tremendo, masochistico settore.

Buone notte.

Codice da Vinci

Era fine novembre 2007, 2 mesi precisi dalla maledetta cessione delle quote della mia amata …, quando, dopo aver visto per 4 volte “il codice da vinci”, casualmente, la stessa notte, faccio i biglietti per andare a Londra. Avevo promesso a Mia figlia che un giorno l’avrei portata a Londra.
Arrivo a Londra senza pensare in nessun modo al film. Dopo aver prenotato l’albergo, iniziato a girovagare per Londra, vedo, per puro caso, sullo sfondo una strada che porta verso una chiesa stupenda, la CHIESA dove avvenne una delle più importanti scene del film.
Un colpo al cuore per l’emozione. Come ne film riesco ad immaginare questa strada ai tempi di NEWTON e precisamente al suo funerale (purtroppo non trovo lo spezzone del film)

ALtro spezzone interessantissimo che mi ha fatto viaggiare con la fantasia è questo filmato.

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Al ritorno ero talmente preso dal film e da ciò che avevo visitato, che qualche giorno dopo mi imbarco verso Parigi con 2 delle mie figlie e, non appena arriviamo in centro, vado subito a visitare (ore 10.00 circa di sera) il Louvre.
Si ebbe la fortuna che ciò che volevo subito vedere era a disposizione dei visitatori fino alle ore 23.00, e cioè le piramidi.
Che emozione!


Joan Lui discorso finale

E’ vero che qui esagera un pò, fà un pò di retorico, però dice cose che realmente pensiamo. Queste scene sono da sentire, vedere minimo 5,6 volte senza pensare che dall’altra parte c’è Celentano.
Fatte finta che vi sia un vero attore che stà leggendo il copione di un libro intitolato: se lui fosse qui cosa direbbe di questo mondo?

Qui penso di chiudere col discorso Joan Lui. Dico solo che le muscihe sono ben fatte, musica molto moderna e aggressiva.

ps: purtroppo alcuni che navigano in rete di questi periodo non possono capire alcuni passi visto che non sono a conoscenza di quanto accadeva negli anni 70, anni 80 (URSS-USA)

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jOAN lUI UN FILM CHE DOVREBBERO FAR VEDERE 1 VOLTA AL GIORNO

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“” LA CRITICA””
Il mondo va a rotoli, l’Apocalisse è alle porte. Nemmeno Gesù riuscirà a fermarla: al più, potrà dare appuntamento in Paradiso a quanti si sono pentiti e hanno ricambiato il suo amore. Per festeggiare a suo modo il Natale, Adriano Celentano stavolta è salito sul pulpito di Savonarola, ha ballato e cantato, ha fatto spendere quasi venti miliardi di lire, e ha combinato un gran pastrocchio. La parola non ha dignità critica, ma riassume efficacemente i giudizi di quanti sono rimasti irritati dalla predica banalissima e dai frutti modesti di un impegno che meritava ben più sostanziosi traguardi. Le ragioni del fiasco (ma chissà: può anche darsi che fuori d’Italia il film vada bene) sono a nostro avviso nell’applicare una mastodontica macchina spettacolare a una paternale che pretende di scuotere le coscienze con argomenti sublimi e invece ripercorre tutti i luoghi comuni della morale più semplicistica: quella secondo la quale i tempi in cui viviamo sono i peggiori della storia dell’umanità, dominati dalla violenza, dall’indifferenza, dalla droga e dall’ateismo. Per cui se Cristo tornasse sulla terra, i cattivi tornerebbero a ucciderlo (stavolta con raggi laser), e il giorno della resurrezione non potrebbe che assolvere i peccatori e precipitare negli abissi le forze del male.
Qui Cristo si chiama Joan Lui. È un cantante vagabondo che, attraverso un “tunnel della vita”, arriva a Genova proprio quando un gruppo di delinquenti rapisce una giovane Emanuela e la città è in subbuglio. Minacciato dai mitra, Joan Lui mette il fuoco nelle gambe dei poliziotti, che improvvisano arditi balletti, e canta così bene l’imminente fine del mondo, provocata dai nostri aridi cuori, da ottenere uno straordinario successo. Un’impresaria Judy lo scrittura, e durante una festa in suo onore, organizzata in una chiesa di Roma, Joan Lui’ caccia dal tempio gli ospiti sacrileghi e le ballerine travestite da suore, accoglie i poveri e risana gli infermi. Poi, mentre il popolo esulta e aumentano i seguaci, ottiene dal Capo dello Stato di potere interrompere qualsiasi programma televisivo per far giungere in tutte-le case i propri messaggi, o anche soltanto (in polemica con le chiacchiere dei politici) la propria immagine severa.
Se finora la sua più dura avversaria è stata una giornalista sovietica che lavora al “Corriere dell’Est” agli ordini del signor Marx (l’altra metà del mondo legge il “Corriere del l’Ovest”), ora Lucifero in persona, un asiatico che si circonda di guerriglieri e colonialisti, sfida Joan Lui a sottomettersi al Male, re dell’universo. Per tutta risposta il nuovo Gesù, che si è installato in una casa-teatro con apostoli e famiglie di vario colore ed agile piede, induce i rapitori a liberare Emanuela, smaschera un turpe traffico di feti umani, cambia il colore delle proprie poltrone (oibò, erano rosse: meglio nere…) e sogna di convertire quella bieca donna sovietica nella festosa signora d’un ecologico Eden. Finché il Diavolo lo fulmina, nel bel mezzo d’uno spot televisivo in cui Joan Lui accusa i partiti, gli sfaticati, quanti credono all’uguaglianza, e s’avvera la fine del mondo, con la Croce che distrugge anche Belzebù, con la sovietica redenta dalle lacrime ma travolta dai crolli, con Judy che restituisce a Gesù risorto i trenta danari, e ne ha in cambio un bacio…
Se musical ha da essere, preferiamo Jesus Christ Superstar. Perché la pedestre ideologia di Celentano (niente è più reazionario del fare d’ogni erba un fascio) pro dùce uno spettacolo squinternato, che per timore dei “tempi morti” si inzeppa di riferimenti alla cronaca nera italiana, di requisitorie da scompartimento ferroviario, di caroselli e scene catastrofiche, di citazioni dall’iconografia sacra (sul tavolo dell’Ultima cena c’è pane, vino e mele), di sparatorie e siringhe… In un guazzabuglio di stili, con canzoni e balletti a far da zenzero, che vanifica la generosa fatica del fotografo Alfio Contini, dello scenografo Lorenzo Baraldi, della costumista Elena Mannini, del coreografo Franco Miseria, degli attori e delle attrici (a cui non c’è nulla da rimproverare) di cui Celentano si è circondato perché cantino le sue lodi.
Scritto, diretto, montato, interpretato da un uomo di spettacolo che non soltanto si sente in grande confidenza con Dio ma crede di potersi con lui identificare, Joan Lui fa rimpiangere il Celentano di dieci anni fa, quello di Yuppi Du. Il suo mestiere si è scaltrito, il conto in banca è cresciuto, ma l’ambizione lo ha divorato. Andrà all’Inferno, chi vuol essere Gesù con la rabbia in corpo.
Da Il Corriere della Sera, 27 dicembre 1985

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Critica ASSOLUTAMENTE RIDICOLA e scontata!
Uno dei migliori film degli ultimi 20 anni se visti con occhio obiettivo e senza voler guardar del marcio.
Si sà…basta che ADRIANO fà qualcosa tutti gli devono dare contro
Jesus Christ Superstar è bello per 1 solo motivo: è in inglese (non si capisce una mazza), è peino di balletti dei figli dei fiori, è fatto non da Celentano.
Infatti la maggior parte delle critiche sono tutte basta su uno stupido fondamento:
Adriano Celentano si cala nientemento che nelle parti di…Gesù

Se Joan Lui fosse stato interpretato da un attore sarebbe stato lodato visto che mette a nudo tutto ciò che noi tutti sappiamo ma vogliamo in qualche modo ignorare
o che forse non abbiamo, purtroppo, la forza di combattere.
Forse noi piccoli plebei vorremmo andar contro a tutto ciò che viene messo a nudo in questo film, ma nessuno dei grandi, nessuno dei personaggi che potrebbero far realmente qualcosa, si espone prendendo una posizione forte.
Ma si sà, oramai alla base di tutto c’è una cosa: far spendere il più possibile fino ad esaurire la gente, quella gente che in molti casi non sopportando il peso della società di rifugica nella dogra, nel male, nell’immoralità.

Se fosse stato un flop non penso che dopo 20 anni qualcuno ne parlerebbe ancora, non penso che in rete si troverebbe ancora tante posizioni contrastanti su tale film

Sicuramente Celentano qui a voluto fare un pò lo sborrone però c’è anche da pensare che quelle canzoni chi le avrebbe potute cantare e interpretare se non lui? Forse Boldi? Forse Cristian De Sica?
Ci pensate che annualmente elogiamo questi due personaggi per dei film realmente trash messi su per la forza dell’abitudine e diamo contro a film studiati e creati con reale passione…..ma alla base c’è una cosa importante
I film da ridere servono, come il calcio, a non far pensare la gente ai reali problemi. Quel film ci immerge nella realtà facendoci incazzare ancor di più.

Un volo pindarico, se così vogliamo chiamarlo:
boldi/de sica stanno ad alcune notizie del TG come Joan Lui stà a ciò che non ci viene detto

VISTO 15 volte di seguito e continuo a vederlo grazie a YOUTUBE!
Non si trova il dvd 🙁

NOI. Torniamo ad essere liberi

Fra poco sarà natale..ah! auguri a tutti!
e sotto l’albero babbo natale per stare al passo con i tempo dovrà PER FORZA accontentare non tanto i bambini quanto le richieste di questa vile società.

Adesso:
>se non vai a scuola con un nuovo zaino sei OUT
>se non guardi AMICI significa che non capisci nulla di spettacolo
>se non dici parolacce in classe o in TV sei un NERD
>se non mandi a fanculo tuo padre o tua madre sei un birillo
>se non hai un cellulare è meglio che ti vai a nascondere sotto le lenzula
>se non non hai qualche firma persino sotto le ascelle sei un extra terrestre
>se non sei iscritto a facebook sei un extra comunitario
>se non hai l’auto a 18 anni se troppo zero
>se non vai in vacanza non capisci una sega della vita
>se non hai l’IPHONE forse devi capire che non siamo più nel 1879
>se hai voti alti sei uno studente strano
>se non torni a casa alle 5 di notte sei succube di genitori pericolosi e sei ancora out
>se non ti fai un pò di ferramenta in faccia e nel corpo sei anti magnetico
>se non ti fai le sopraciglia sei il fratello di frankstein
>se non ti fai uno spinello sei un servo della chiesa
>se guardi dei documentari sei ari-out de più

Sicuramente questo video può far capire alle nuove leve a noi stessi (genitori del nuovo millenio) che il mondo potrebbe andare avanti anche senza essere servi di questa società

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Perchè il TG e la Tv non aiutano

GIornalmente ciò che vediamo in tv non aiuta in nessun modola moralità, la via verso il bene.

La Tv attuale, a differenza di quella degli anni 50,60 non è uno strumento di divulgazione del bene, della cultura, delle buone maniere, della BANALE educazione, ma solo di tutto ciò che non si dovrebbe fare!

Questo discorso è retorico e alquanto populista però se riflettessimo di più e iniziassimo a non ragionare con gli occhi colorati di euro, potremmo iniziare a tornare ad essere quei vecchi buon padri di famiglia e valide madri di famiglia.

Oramai ognuno pensa a se, se pur davanti a Dio e al Sindaco della propria città ha fatto una promessa importante, ma come oramai è plausibile, le promesse e la serietà seguono l’affidabilità degli sms:)

Non penso che si debba tornare ai tempi in cui in Tv si vedeva solo 3 cartoni animati, un filmettino e lo spettacolo del sabato sera, però non credo neppure che sia giusto esser trattati da questa TV come uno squallido TRASH, cestino dell’immondizia, capace di inglobare tutto e di più.

E’ giusto fare un telegiornale frutto solo di notizie distruttive e allarmiste? un TG che segue la moda del momento senza comprendere nelle notizie i vari aspetti di quanto stà accadendo nel mondo? un tg non costruttivo , un tg senza nessun messaggio anti illegalità – anti odio – anti trash
Non potrebbero creare una TV via di mezzo tra il TRASH e la ricostruzione di ciò che servirà al mondo per salvarsi dalla catastrofe morale?

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