Fargetta – Music


Quando L’ITALIA SPACCAVA

http://www.youtube.com/watch?v=e5SsNkQDc5o

Produce il suo primo disco negli studi della Media Records nel 1992: The Music is Movin. Seguirà il singolo cantato da Ann Marie Smith, Music, fortunata cover del successo di John Miles. Le due canzoni entreranno nelle classifiche da club inglesi. Tra gli altri successi nelle classifiche dance italiane: Your Love (1993), This Time (1994), Midnight (1995).

Sul finire 1997 partecipa con Albertino al programma televisivo Volevo Salutare. L’estate successiva partecipa a Italia Unz su Italia Uno e con Alex Farolfi al progetto The Tamperer feat. Maya, che raggiunge il primo posto della classifica di vendita inglese con Feel It, brano basato sul campionamento di un classico dei Jackson 5 (Can You Feel It). Subito dopo il follow-up If You Buy This Record (#3 UK Chart), il cui intro trae ispirazione da Material Girl di Madonna.


http://www.youtube.com/watch?v=N8MSkvy83Ec

2 Unlimited – No limit e Get ready for this

2 Unlimited - No limit

I 2 Unlimited sono stati un duo musicale nato nel 1991 da un’idea dei produttori Jean-Paul DeCoster e Phil Wilde, provenienti dal Belgio. Il loro genere musicale spaziava tra la musica dance e l’Hi-NRG.

Il gruppo è stato in attività per tutti gli anni novanta, raggiungendo il successo nei primi anni del decennio con la prima formazione, composta dal rapper Ray Slijngaard e dalla cantante Anita Doth. Nel 1996, in seguito allo scioglimento della prima formazione, i produttori hanno tentato di rilanciare il progetto mettendo sotto contratto due nuove cantanti, Romy van Ooijen e Marjon van Iwaarden, che sotto il nome 2 Unlimited hanno pubblicato alcuni singoli e un album, senza bissare il successo della precedente formazione.

2 Unlimited – No limit – 1993
http://www.youtube.com/watch?v=aFd5Cci_pE4&feature=related

2 Unlimited – Get ready for this – 1992
http://www.youtube.com/watch?v=1KUmAphvThQ

Gli SNAP


Il 1990 inizia con Loro. Senza loro non sarebbero stato “anni 90”
Una gita nelle loro indimenticabili HIT. Una dietro l’altra come fù il loro successo…tutto in una volta e poi ..BOOM..spariti
Di loro ne abbiamo già parlato nel sito mitici80.com
Il gruppo Snap! nasce da un progetto tedesco composto dai produttori Luca Anzilotti e Michael Münzing.
Il loro primo grande successo, che ha scalato le classifiche europee, è stato The Power, brano che nel 1990 ha coniugato l’hip hop con l’eurodance.
Fino al 1996 hanno pubblicato altri successi quali Ooops Up, Cult of Snap!, Mary Had a Little Boy, Rhythm Is a Dancer, Welcome to Tomorrow.

SNAP! – Rhythm Is A Dancer
http://www.youtube.com/watch?v=aXa-QDvxacw&feature=relmfu

1989
Snap – I ve Got The power

Snap! – Oops up

Snap – Keep It Up ROCKY 5

SNAP! – Mary had a Little Boy

Radiohead – Creep


Altro gran pezzo che non avrei mai pensato fosse di 20 anni fà – 1992
Ho letto che Vasco Rossi ha fatto una cover e che molti credono che questa è la copia della più contemporanea canzone del Vasco.
Io quella del Vasco non l’ho mai considerata, mentre questa pensavo fosse una grandiosa canzone di fine anni 90, inizio 2000
Ma pensa…che canzone all’avanguardia…precursori dei Muse e Coldplay o sbaglio?

All That She Wants e Barbie Girl


Quanto non mi piaciono queste ma è giusto che siano inserite
Commerciali al 200%, poco gusto, ripetitive, e sinceramente poco utili per un decennio che cercava qualcosa di nuovo ma non lo ha trovato
Scusate ma i gusti son gusti. Sicuramente per molti di voi sono pezzi indimenticabili e utili…scusatemi

Ace of base, All that she wants ( 1992 )

Aqua, Barbie girl ( 1997 )

1992 Dance con Techno Trance

L’anno che segna il cambio di tendenza è il 1992
È infatti di quest’anno un brano che ancora oggi viene preso ad emblema di tutta la musica dance degli anni novanta: Rhythm is a Dancer degli Snap!.
Il brano, si distingue per la forte melodicità sia della musica che del testo, e senza dubbio si può affermare che segna l’inizio delle produzioni di grande successo tedesche. Altri successi emblematici in Italia sono “Please Don’t Go” di Double U, Dur Dur D’Etre Bebè di Jordy e “Because The Night” di Co.Ro. insieme a Taleesa. In America dai primi mesi dell’anno fino al periodo estivo impazzano i rave party ispirati alla scena dance europea. Si apre così un filone di musica techno trance nordeuropea. Tra gli artisti più noti ricordiamo Human Resurce, DJ Seduction, Messiah, 2 Unlimited e Pragha Khan. Da ricordare anche due dischi inglesi molto importanti: “Don’t You Want Me” dei Felix e “Plastic Dreams” di Jaydee: diventato nel corso degli anni il disco house più ricampionato di sempre.

Please don’t go -Double you


SNAP! – Rhythm Is A Dancer

http://www.youtube.com/watch?v=aXa-QDvxacw

Felix – Don’t You Want Me
http://www.youtube.com/watch?v=5UqLJaw9kFU

ONE – U2 – 1992

One è una canzone degli U2, uscita come singolo nel marzo 1992, estratto dall’album Achtung Baby pubblicato nel novembre 1991.

Un lungo dibattito accompagnò le diverse interpretazioni del termine One, che dà il titolo alla canzone. I tre videoclip che furono girati per promuovere il singolo apportano ciascuno un nuovo significato alla parola. Il primo, girato a Berlino da Anton Corbijn, già regista dei Depeche Mode, vede Bono confessare a suo padre che è stato affetto dal virus HIV: One sarebbe dunque un figlio gay. La seconda versione propone un panorama di fiori rigogliosi e bufali, su cui campeggia un pioggia di carte con scritto sopra la parola One in diverse lingue. Da notare che la foto di copertina ritrae un’opera di David Wojnarowicz, noto pittore omosessuale statunitense, e che gli stessi bufali provengono da una sua opera. Il terzo video mostra Bono seduto in un bar, mentre beve birra e fuma un sigaro. Le angolazioni con cui fu ripreso, aggiunte alla luce soffusa, diedero adito alle critiche che videro nel video un’affinità con la pubblicità della Heineken.

La versione più ovvia vede nel testo semplicemente una difficile relazione amorosa: due persone che non riescono a mantenere stabile il rapporto per continui litigi e ferite reciproche. Un’intervista a The Edge su Q Magazine sembra avvalorare questa tesi: il chitarrista si sentiva spesso dire che la canzone veniva suonata ai matrimoni e rispondeva stupito: “ma avete ascoltato il testo? Non è quel genere di canzone”. Alcune interpretazioni vedono in One l’unicità in senso spirituale, altri tendono ad associare il testo alla riunificazione tedesca, visto il periodo speso dalla band in Germania.

L’interpretazione più condivisa è comunque la versione che considera il testo parlare in verità della vita passata assieme al padre da Bono, dopo che questi perse la madre all’età di quattordici anni. Il testo parrebbe riferirsi proprio alle difficoltà nel superare la perdita.