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Ciao
prima di scrivere ho voluto leggere qualche volta il msg perchè volevo capirlo bene, conoscendo M. e la Eos.
Non penso che con quel msg la eos volesse chiedere come sopperire a come risolvere il problema col cliente, ma voleva mettere in evidenza la situazione generale di chi fà questo tipo di lavoro (Chapeau!).
Non credo che con quel messaggio volesse chiedere a qualche esperto come rispondere al cliente o come istruire i propri tecnici, ma cosa succede nel mondo del settore hosting.
Son rimasto un pò scosso dal fatto che nessun “provider” ha risposto alla discussione. Forse anch’essi la pensano in modo simile, forse anch’essi hanno avuto esperienze del genere, forse anch’essi hanno questo problema di ricevere assurde richieste dai clienti, ma non hanno le palle o sono molto garbati da non aggiungere altri commenti.

Penso che in quel messaggio vi fossero due sottomessaggi e non un banale messaggio di auto di come gestire un cliente, penso io!
Quello è un blog e sulla scia americana si cerca di “civilizzare” l’utente e non di farsi insegnare come gestire un cliente.
Se fosse un post scritto per farsi aiutare a capire come gestire una situazione scomoda, c’è da fare a tal ditta “Chapeau!”, cioè tanto di cappello, visto che senza problemi hanno avuto le palle di scrivere al mondo la situazione reale degli hoster senza nascondersi dietro un dito come, forse, giustamente fanno in moltissimi.
Io ero uno di quelli, mi nascondevo dietro a post privati per chiedere info,, soprattutto su www.cpanel.net, e di ciò me ne vergogno, visto che in america (U.S.A) e inghilterra (U.K) tutti scrivono alla luce del sole i loro problemi senza nessun tipo di vergogna, persino i grandi HOSTER…..MA QUI SIAMO IN ITALIA e basta scrivere due cose per venir infangati dalla meschina concorrenza!

Tornando al posto del blog, si mettono in evidenza due problemi, penso io,
uno relativo al problema di come viene visto un fornitore di smtp o hosting o provider
e due di come stanno cambiando, forse non in italia, i servizi dei provider.

Per quanto riguarda la frase di EvolutionCrazy: vuole avere i problemi risolti, chiedo se hai ragionato da cliente, da fornitore o in modo obiettivo?
Se parli da cliente, non posso ribattere, se parli da fornitore a mio giudizio hai fatto del puro e falso marketing, se parli in modo obiettivo ti renderai conto che hai detto una castroneria.

C’è una frase che è stata scritta, a mio parere, con grande coraggio ma che forse non avete ben letto . La frase è questa:
E’ vero che chi vende la macchina deve persino insegnare a guidare, a metter benzina, i limiti i velocità, le buone maniere per strada, i cartelli stradali, lavare la macchina, allacciarsi la cintura, però che si può fà?
Siamo all’impotenza totale, non penso incapacità visto che ciò che il tecnico poteva fare è stato fatto.

Sintetizzare il tutto ad un banale, scusatemi cari TheVice e Evolution:
si potrebbe fornire una ulteriore porta ..bla bla bla…
è a mio giudizio assolutamente non realistico e un po’ ipocrita (non voglio offendere nessuno, è solo il mio semplice pensiero e se ho capito male scusatemi)

Mettiamo il caso in cui ho ben capito i posto, voi dite in pratica che il fornitore di hosting per una pizza o una mezza cena all’anno deve sobbarcarsi il problema dell’incapacità delle persone di imparare a far valere i propri diritti verso fornitore diversi dall’hoster.
In pratica l’HOSTER, come diciamo dalle mie parti, oltre al servizio di deve dare un FIASCHETTO D’OLIO!
Quanto paghiamo uno spazio web? E quanti soldi diamo a chi ci fornisce la connessione ad internet? Ora esageriamo visto che in ITALIA non vi è questo problema, però da ex adetto
ai lavori, scusatemi, mi sfogo un po’ e dico le cose come stanno!
All’hoster è richiesto di dare il sedere ad ogni costo, al provider di connessione non è chiesto nulla perchè solitamente i provider di connessione a differenza degli hoster non rispondono entro qualche ora e in modo idoneo ed esausitivo.

Per farla breve, in pratica, chi è più disponibile se la deve sempre prendere in quel posto pur guadagnando meno di altri.

La domande del post, o come si chiama, è : IMPOTENZA o INCAPACITA’.
Impotenza: certamente visto che un hoster non ha la possibilità di gestire i problemi altrui
Incapacità: sicuramente! perchè il tecnico doveva rispondere immediatamente, senza fare 100 controlli, che alla ditta e ad altri clienti che sono in attesa di risposta per REALI PROBLEMI, costano tempo,
-IL PROBELMA NON E’ DI NOSTRA COMPETENZA , il problema è del provider di connessione il quale blocca le porte di default 25 e (mai usata) 587.
CHIEDA AL SUO BEN PAGATO PROVIDER DI CONNESSIONE quali porte usa e se inibisce l’uso dell’smtp esterno e soprattutto del WEBMAIL (assurdo…parla di webmail, giusto?), quale SMTP DEVE USARE ! STOP!
Ai vostri hoster chiedete, senza indugi: “ma se sono in USA e non riesco a mandare la posta, mi mettete a disposizione la porta 11,23,45,67,89,443 oppure devo usare il loro smtp?”
Non facciamo ipocrisia e rimaniamo nelle realtà del settore. Se poi una ditta che vuol fare la ganza dice che mette a disposizione la 443, ben venga e sia così magnanima, come fanno in america, da insegnare alla concorrenza di come gestire su DIRECTADMI o CPANEL o PLESK tale porta !

Quoto EVOL: “incapacità?” boh… capacità di fare la diagnosi c’e’..
dove! Il tecnico più di controllare tutto lato server e accertarsi che è tutto funzionante cosa deve fare? Mettersi “prono” e attendere lo spirito santo?
Cioè, scusatemi ma non riesco a capire.

Riprendo l’esempio coraggioso dell’auto:
compro una BMW x5 (spero di non doverla vendere mai se no mi uccido), vado in USA e non hanno i cerchioni che in Italia solitamente mi vendono. Mi incavolo con il mio fornitore in Italia o cerco di capire come sistemare le cose in base alle loro regole?
Devo farne una colpa al mio fornite in Italia o sono più ampio di vedute e capisco che in america vi sono altre regole?
Sicuramente per la mentalità out-hosting apro i miei orizzonti e vedo che devo adeguarni. Se rimango con la mentalità client-hosting faccio un casino con i fornitori in Italia.

Tornado in tema, scusatemi per il mio strano modo di scrivere, penso che il tema è stato travisato e il msg voleva aver una morale indirizzata ai loro “concorrenti” i quali a mio avviso dovevano intervenire inserendo commenti con le loro esperienza.

MA PURTROPPO si sa che in questi meandri girano pochi concorrenti con la C maiuscola, mentre altri intervengono solo per farsi banale pubblicità.

Vedi alcuni posto ridicolissimi di gente che per mostrare la propria firma commerciale rispondono insulsamente a post scrivendo: vai qui, vai là, vai su, vai giù

Incavolatevi quanto volete sull’ultima frase, insultatemi quanto vi pare, ma sapete che la verità è questa. RISPONDERE A THREAD informativi con risposte ovvie solo per far vedere la firma del sito di hosting.

Qui entro nell’OT spudorato, e invito Stefano pubblicamente a prendere una decisione forte verso queste persone. O dai la possibilità agli hoster di rispondere con le proprie offerte a tutti i thread del tipo “devo comprare x mb”, con risposte dirette del tipo “la mia offerta è xxxxxxx”, oppure, nel rispetto di chi segue le regole, banni immediatamente certa gente insulsa che avendo del tempo risponde con ridicole indicazioni del tipo
“ma di preciso quanto ti serve?”
“ma forse per il tuo sito andrebbero bene …..”
“cerca in offerte hosting
talk”
etc…

Le vie di mezzo, come abbiamo potuto vedere su altri forum del settore, portano solo a farsi del male, perchè le aziende serie, ad un certo punto, si stancano di leggere, di seguire un forum, di postare i loro suggerimenti intelligenti.

Finisco qui visto che stò esagerando! Enon voglio andare oltre
faccia a faccia mi tornerebbe meglio dirvi le cose, per iscritto no.

Manteiner affidabili e seri

Discussione HT

Ciao
Un consiglio, poi se pensi che il n. dei domini sia il punto di maggior riferimento per capire la qualità/stabilità/potenzialità di una ditta sai già cosa fare.

In diversi hanno spiegato come funziona quella classifica ed è “quasi” reale a grandissime linee. A grandissime linee perchè mancano
>domini .it (vi sono ditte che il 70% dei domini sono .it) >> causa di questo alcune ditte sono su valori minoritari su webhostig.info
>seguono il DNS pertanto se una ditta lavora molto con i rivenditori e assegna ai rivenditori dns personalizzati, abbiamo una ditta in posizione assolutamente “sfavorita” inoltre
vi sono aziende che per proprie politiche usano dns diversi (dns legati a domini diversi) e se non si iscrivono a webhosting.info segnalando la cosa, utile per accorpare i vari dns, avranno una posizione “sfavorita”

In base a quanto indicato vi potrebbero essere ditte da te non valutate perchè non raggiungono i primi 20 o 30 posti, oppure webhosting gli assegna un tot di domini Y pur avendo un numero di domini gestiti notevolmente più alto di qualcuno che è nella X posizione e pertanto più facilmente visibile e meno “sfavorito”.

La tua scelta, tornando al consiglio, si dovrebbe basare su
1) struttura informativa del sito (ampiezza delle informazioni)
2) tipologia di supporto che fornisce (email? telefono? telefono 199? call center? ticket? forum? chat? Faq?)
3) per ogni tipo di supporto fornito quali sono i tempi di risposta? le risposte sono di tipo personalizzato, risolutive oppure sono risposte tipo “leggi qui e là e su e giù”
4) tempi di attesa telefono
5) UPTIME garantito da sito o da sla e in ogni caso quanto viene dichiarato?
99.5 -99.9 – 99.95 – 99 e esso riguarda la linea, il server o è un dato inserito a caso?
6) il sito ha una bella lista di siti (ovvio che non tutti possono inserire i clienti, dipende anche da settore commerciale in cui sono incanalati) oppure via email fatti dare qualche dominio e chiedi se puoi contattarli (anche se non ha molto senso perchè potrebbero essere clienti mirati)
7) se hanno un forum fai un bel giro sui post e leggi cosa dicono. Molte volte un forum è lo specchio dell’azienda. Vi sono forum di ditte di hosting da cui si riesce a parcepire l’aria di come lavora la ditta stessa, di come si trovano i clienti.
8) guarda l’anzianità dell’azienda e chiedi informazioni. L’anzianità non è un dato certo per valutare la serietà perchè la ditta nata 1 anno fà potrebbe lavorare molto meglio di quella nata 10 anni fà. Chi ti dice che quella azienda nata 1 anno fà è composta da persone che precedentemente lavoravano presso altre aziende del settore o erano soci di qualche altra ditta, etc..etc…l’anzianità è importante ma non basilare

Tornando all’inizio del thread, scusami ma a meno che tu stia chiamando un call center è facile sentire cose che possano far pensare che uno stia dentro la cameretta del figlio a lavorare (esagerando). Ti faccio due esempi
1) chiamato in questi giorni un grosso professionista della zona che conosco molto bene e sò che l’ufficio è immenso, 15 segretarie, etc..eppure ho sentito
-un bambimo piangere
-una banda che suonava
Il tipo ha l’ufficio in centro sopra alla piazza comunale e i vetri non sono doppi pertanto si sente di tutto e di più.
Personalmente qualche anno fà feci l’errore di prendere un ufficio in una palazzina dove i muri erano alti 1 dito e fra poco si sentivano anche rumori del WC.
Non puoi, a mio giudizio, basarti sui rumori di sottofondo per giudicare un azienda, come pure il n. dei domini. Vi sono ditte con 300, 500 domini che lavorano benissimo, ditte con 3000, 5000 domini che lavorano altrettanto bene, ma non perchè hanno meno domini di altri debbano essere rischiosi o non affidabili o MENO importanti a livello di mercato.
Eccoti un esempio esagerato> Ferrari vende meno auto della porsche
Ognuno sceglie la propria politica. C’è chi vuole arrivare a gestire un piccolo n. di domini e c’è chi vuole invece arrivare a gestire migliaia e migliaia di domini, politiche diverse, interessi diversi, management diverso, 740 non è detto che sia diverso
Chi sia più a rischio non si può dire, il mercato ci ha dato delle conferme eclattanti in questi anni dove aziende italiane e non, dichiarate infallibili hanno avuto dei gravi problemi.

Concludendo, scusa la lungaggine,
“ecco 2 ipotetici esempi:”
1) il titolare del dominio ha la facoltà di trasferirlo seguendo le linee guida delle policy. Nessuno può impedire un trasferimento a meno che vi siano casi particolari. I problemi eventualmente potresti averli per i domini non .it dove chi gestisce il dominio potrebbe non fornirti il codice di trasferimento, potrebbe bloccarti il trasferimento, potrebbe non inserire nell’admin una tua email. Queste possibilità sappi che ti possono capitare con la “piccola” come pure con la “grande” azienda.

2) per domini non .IT> sicuramente l’admin spiegando la situazione, non essendo solo lui cliente e pertanto il Registrar avrà varie notifiche di cambio, al Registrar, il Registrar gli andrà incontro “scavalcando” il rivenditore di domini
Per il .it non hai problemi, il dominio te lo sposti quando vuoi

Conclusione, visto che fondamentalmente le paure sembrano legate alla non trasferibilità causa “mela marcia”, registrati un dominio .it almeno puoi cambiare mantainer quando lo desideri senza incotrar nessun tipo di problema però visto che hai 300 domini ti potrei consigliare soluzione definitiva e sicura al 100%
a) diventa mantainer (se hai molti domini .it, se no scegli un qualsiasi mantainer col prezzo e tempi di invio modulo accettabili)
b) scegli un bel Registrar di modo che sei autonomo
b) metti su un server dedicato almeno te li gestisci da solo senza pensare che la ditta possa chiudere

Ciao

1 anno è passato…tiriamo le somme?

Da Ortisei

Pomeriggio del 27/9 ero tornato a casa accompagnato da chi ha preso l’assegno insieme a me e dal commercialista.
Appena torno, parlo con Silvia la quale mi mette al corrente di ciò che era capitato durante il giorno (clienti, ordini, rinnovi, etcc)
Come un coglione, forse, mi metto al lavoro per sbrigare le ultime cose di mia competenza.

Solita cosa il giorno dopo e prego i signori acquirenti di informare i clienti dell’accaduto di modo che potessero aver un punto di riferimento da subito visto che qualcuno mi aveva detto che potevo “andare al mare” dal giorno dopo.

Fortunatamente è sabato pertanto vi sono 2gg di tempo per poter studiare la email e
segnalare i numeri di telefono.
bla bla bla..scusate ma sorvolo su questa storiella visto che mi fà incazzare ancora oggi.

Sabato pomeriggio parto per Ortisei

Da Ortisei

Un posto meraviglioso. Un albergo da favola….
10 giorni di SAUNE rilassanti contornato da DONNE e uomini nudi…blooo…

Il 4/10 un amico mi informa che nessuna comunicazione era stata fatta..eppure mi ero raccomandato di farla.
AZZ….ma c’è ancora la mia faccia, nel bene e nel male…..mandiamo email ai clienti informandoli che io non ero più l’amministratore e ringrazio per quegli anni di fiducia.
Alchè arriva una email un pò offensiva….Di seguito solo le prime 4 righe della risposta

Salve
rientro adesso da una sauna e la frase “giunta voce” mi agita abbastanza e richiede un ulteriore sauna visto che dalle mie parti “GIUNTA VOCE” significa: in sordina, sotterfugio, di nascosto

. VABBE! ANDIAMO AVANTI, godiamoci il riposo.

Passano i giorni, le vacanze, penso a cosa fare da grande, penso a come investire il money, penso a cosa avrei potuto fare durante il giorno…….e ad un certo punto mi ritrovo senza neppure essermene accorto, a metà ESTATE!

CAVOLI!
siamo già a metà estate.
Ovvio che nel frattempo ho cercato di studiare qualcosa di alternativo..ristoranti, agriturismi, bar, società di animazione (mia passione massima dopo l’informatica), immobili e altre cose.
Per quasi tutto il periodo invernale ho avuto un chiodo fisso che purtroppo non ho potuto assolvere….andare a vivere in quel paradiso lavorativo che puzza di cipolla….cioè LONDON

Da London

E’ vero che ciò che luccica non è oro, però 3 settimane a Londra mi hanno fatto capire molto sul lavoro, sul rispetto, sull’educazione, sul business…Purtroppo la famiglia non si è voluto spostare perciò… NO LONDON…

Tornando all’estate, o meglio, metà estate, mi ributto sul progetto soloserver.it, progettino che mi ha aiutato a passare il tempo durante il fine inverno e la primavera, dandomi anche la possibilità di fare un viaggetto in Germania, al CEBIT.
Grazie a soloserver ricevo anche un offerta importante e interessantissima a febbraio da una società di Massa Carrara, che poi, per vari motivi, ho dovuto rifiutare.

Che dire…sapessi scrivere in ITALIANO avrei tanto da raccontare ma il mio mitico 4– in italiano scritto, mi ferma l’estro e la sintassi.

Comunque, visto che è passato un anno, e nulla mi è venuto incontro, continuerò con soloserver sperando nella fortuna e in DIO.
Perchè tirar fuori solo “la fortuna” e “Dio”? e non i “collaboratori”, gli “amici”?
perchè è un settore che mi ha un pò deluso e, lo posso dire, lasciato per strada!.

Se io penso al passato, tempi in cui fornivo favori gratuitamente a destra e a sinistra, oltre che al centro, spargevo lavoro da tutte le parti, aiutavo chiunque in ogni momento e con qualunque mezzo…..affermo con gran convinzione: GATTI SEI UN  ……!
Perchè questo finale? perchè non ho ricevuto da nessuno neppure le micro briciole.
Non mi aspettavo assunzioni, o cose del genere, ma qualche cosa per aiutarmi a passare il tempo, a ripendere in mano il lavoro, a rientrare nel giro, a guadagnare qualche soldino, qualche link in quà e in là per pubblicizzare il mio soloserver.it…..NADA DE NADA!!!

NO PROBLEM… ho sempre fatto tutto da solo e continuerò a farlo, però la storia insegna e Gatti non offrirà più senza avere un tornaconto…chiude a tutto e tutti…
Per ora qulche soldo per andare avanti c’è ancora…poi si vedrà….
Un ringraziamento anche allo STATO che mi ha fatto fuori 2 anni e più di mangiare con le sue tasse in Luglio .

Fanculo!

Una storia di successo. Pochi anni indimenticabili

Da: una storia di successo (scritta il 27/9/2008, un anno dopo)

Era appena iniziato il 2000, fine gennaio per la precisione, e a quel tempo facevo il rappresentante di ferramenta, uno dei tanti lavori che ho fatto nella mia piccola carriera lavorativa (diplomato giugno 1991), e per gioco mi dilettavo col computer (per modo di dire visto che facevo grafica, aprivo qualche connessione internet a 300.000 lire annui ai clienti), sperando un giorno di riuscire a creare qualcosa di MIO!. Io e mia moglie eravamo in Dolce attesa del secondo figlio..il terzultimo dei 4 figli che il Signore ci ha voluto regalare.

A quel tempo oltre a dilettarmi con la grafica, mi accingevo a studiare cosa poter fare nel settore internet, settore in realtà a me quasi sconosciuto.
Un giorno arrivò a casa mia mio fratello, molto entusiasta per l’apertura della sua prima ditta individuale e di aver fatto fare un sito web da una ditta della zona per un prezzo di circa 1000.000 di lire. Mi fece vedere il sito e quando vidi quello scempio grafico, fraseggiai al fratello: -se per 1000.000 di lire si fanno queste cose, quasi quasi mi ci metto anche io.
Anche se a dire il vero devo fare i complimenti al consulenze marketing che lo convinse ad aprire un sito web. Per quel settore (consulenza aziendale) era un’assoluta novità.
In modo indiretto devo ringraziare quel CONSULENTE per aver fatto aprire il sito a mio fratello, senza di lui non avrei mai, forse, pensato di far qualcosa in rete!

Il giorno stesso, di sera, accesi il computer, entrai in internet, usato fino a quel tempo solo per giocare e cercare n. di telefono, e inizia a cercare la parola: come costruire un sito internet.
Dopo pochi giorni iniziai a creare e pubblicare i miei primi scempi informatici, cose oscene, pesanti e non pubblicabili causa non conoscenza del settore web (grafica vera era diversa dal web).
Mi ricordo che non sapevo neppure come pubblicare il sito, cosa fosse un ftp, cosa fosse un home page, perchè un immagine da 1Mb fosse così lenta da visualizzare, etccc.

2 mesi dopo, marzo, comprai il mio primo spazio web (WIDESTORE) e pubblicai il primo sito, quasi decente. Continuai a farmi esperienza passai ulteriori 2 mesi a studiare su siti del settore.

Nel medesimo mese decisi di investire il mio tempo notturno sul progetto carraraonline, ci credevo realmente, un progetto di portale cittadino. Cercai degli sponsor e assieme a mio fratello, al quale feci il nuovo sito, contattammo un centro ospedaliero importante per sapere se fossero interessati a ricevere in beneficenza parte degli incassi ricevuti dagli eventuali sponsor del portalino cittadino…..risposta? PICCHE!

Il due di picche lo ricevemmo da sponsor; da 2 società di questa zona che in quel momento lavoravano in questo settore (molto più competenti di me) .. A proposito di queste due società, ricordo benissimo che in quel periodo li contattai due o tre volte, presentando, con garbo e testa bassa, e spiegando il progetto, ma, purtroppo o per fortuna, ricevetti come risposta, lo ricorderò sempre:

“”noi siamo 30 ingegneri che abbiamo creato questa società e le ns ambizioni vanno oltre ad un piccolo progetto come questo e siamo talmente forti da poterci permettere di ignorare i piccoli lavori….””””

RISULTATI?? 2 anni dopo io avevo creato una struttura nazionale, uno dei due era FALLITO (quello dei 30 ingegneri) e uno divenne mio cliente….che piccola soddisfazione.

VABBè! ANDIAMO AVANTI….Carraraonline la portai avanti ancora per qualche tempo, mi dedicavo ad esso con anima e corpo, più per fare esperienza che per un discorso di guadagno. In quel periodo imparai cosa fosse un FTP, uno spazio web, un software per creare siti web, cosa erano i motori di ricerca, i CGI e il perl. Tutte cose imparate leggendo forum, newsgroup, siti del settore. La miglior scuola, se uno vuole imparare, non è chiedere aiuto agli hoster o ad altri, bensì leggere, confrontarsi, applicarsi, sbagliare e riprovare 100.
Grazie a Carraraonline e ad un altro progetto nato, per la precisione, il 4 Luglio 2000 (ciaoitalia), ebbi la fortuna di fare conoscenze interessanti in quel settore, smanettoni e appassionati come me di quel nuovo, per me, mondo, persone che a distanza di 7 anni ci scriviamo ancora e ci sentiamo per telefono (ADHONE – COWE – GIOVANNI in primis)..
Un ringraziameto anche all’ideatore grafico della più bella pagina pubblicitaria mai vista su IM…by Falcobs

In questi mesi mi domandavo sempre: ma perchè io devo vendere un servizio di spazio web comprato da altra ditta che a sua volta lo rivende?

Era l’agosto del 2000 quando un caro amico (ADHONE) venuto a trovarmi mi disse: quello che tu stai cercando si chiama Hosting.
In Italia vi sono poche società. Cerca hosting e leggi cosa è e come si fa.

Dalla sera stessa, io potevo lavorare solo di sera visto che il giorno facevo il rappresentante, iniziai a studiare quel settore, sviscerare siti per apprendere informazioni commerciali.
Il problema a quel punto era: ma tecnicamente come funziona???? Iniziai pertanto a scrivere su forum vari che ero alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarmi tecnicamente a pagamento a risolvere il problema hosting.

Ebbi la fortuna di conoscere un certo SIZ (nickname da forum) il quale a distanza di 7 anni devo ancora conoscerlo personalmente e che ho sentito telefonicamente solo 1 volta.
Questo Siz iniziò a spiegarmi alcune cosette e a fare ricerche su siti americani di vendita Server.

LA FATIDICA PAROLA SERVER……un server (conoscevo un server per connessioni internet ma non un server hosting), non sapevo cosa fosse, era un computer dove si potevano inserire gli spazi web, dove si poteva usare l’asp, il php, il mysql…..ecco altre parole che a me risultavano sconosciute.

Dopo circa 1 mese e mezzo di studi con Siz per capire dove comprare il primo server, decisi di registrare un dominio per la mia nuova attività, attività fatta a “perdi tempo”.

In settembre registrai casualmente un nome dominio abbastanza strano…si chiamava hostingplan.net, la ditta WebCreations di Cristiano Gatti
Iniziai così a costruire il mio primo sito serio e commerciale, quel sito che avrebbe dovuto portarmi a ricevere ordini e soldi….MA !!! chissà.

In ottobre andai a Milano con il carissimo amico che mi fece conoscere l’HOSTING,, e mi fece conoscere, ad una cena, persone interessanti, persone che in quel momento erano già affermati nel settore web grazie ai loro portali di barzellette, gossip, cavolate varie, corsi informatici, etcc…e alla domanda: ma voi due chi siete? Noi ci guardammo in faccia e iniziammo a ridere sapendo che in confronto a loro eravamo NESSUNO… qualche soddisfazione la recuperai alla cena dell’anno successivo quando alla tavola potei contare ben 5 miei clienti:)

A fine ottobre decisi, finalmente, di acquistare il server …e chi li aveva i soldi?? la banca.. no!

Mi feci fare un fido da pochi milioni di lire e comprai il server. A quel punto avevo il server ma dovevo configurare il sito…e come si faceva?? Siz lo configurò e mi insegnò qualche cosa utile per eventuali futuri clienti.

BENE adesso è online il sito Hostingplan e devo iniziare a farlo conoscere e, ovviamente, a strutturarlo in modo da dare dei servizi a valore aggiunto e impostai tutto su un discorso di SPASMODICO SUPPORTO!!!!!

Misi a disposizione dei clienti (0) un forum di supporto con le famose FAQ, feci anche delle pagine più semplici da leggere sempre con FAQ, inserii una chat per aiutare i clienti, davo supporto telefonico ai clienti (non essendo a casa per motivi di lavoro scrissi che loro dovevano inviare la richiesta di contatto telefonico). Ok, ci siamo, adesso si deve vendere.

Ebbi l’idea di iniziare a scrivere su qualche forum, senza però mai SPAMMARE!!! mai fatto SPAM in 7 anni di gestione aziendale…, e senza aver ancora una spiegazione, il 7/11/00 alle ore 17.00 circa, arrivò un primo FAX con un ordine. Non ci credevo, assurdo, strano, cosa era quella cosa lì? Cosa dovevo fare?

Ero nel panico assoluto. In serata
in pratica ho dovuto risolvere i seguenti problemi:

come registrare un dominio? Dove? Quanto costava? Come si faceva? Come facevo a configurare realmente il sito sul server? Cosa dovevo comunicare al cliente?

Dopo circa 3 ore ero riuscito a fare tutto, spezzandomi la testa su internet per capire cosa dovevo fare.

ADESSO, dissi, non posso tirarmi indietro, ho un cliente, dobbiamo andare avanti, come si fa? “io al giorno devo andare a lavorare come faccio a seguire il mio primo e unico cliente durante il giorno?”
Quel cliente, di cui tengo ancora una copia del fax sopra la scrivania, lo risentii solo dopo 1 anno per il rinnovo e così fu per ogni anno successivo, fino a ottobre 2007 il quale mi scriveva non per il rinnovo, visto che avevo ceduto le quote, ma per ringraziarmi e salutarmi….Ovviamente gli risposi non con un prego, bensì con un CALOROSO RINGRAZIAMENTO perchè fu lui a darmi l’input per diventare ciò che divenni negli anni successivi. Ogni anno, il 7 Novembre, festeggiavamo il primo ordine.

Torniamo a novembre 2000. Di giorno in giorno continuavo a scrivere sul forum aiutando chi ne sapeva meno di me nel settore web e in novembre ricevetti il secondo, il terzo, il quarto e il quinto ordine. Cavoli, qui c’è forse da lavorare. Iniziai così 10 mesi da incubo.

Mi svegliavo alle 7.00, leggevo la posta, alle 8.30 andavo a visitare i clienti di ferramenta, alle 13.00 tornavo a casa, leggevo la posta e facevo ciò che andava fatto, alle 14.30 circa, ripartivo a vendere ferramenta, alle 19.00 circa rientravo, mangiavo e fino alle 02—03—04 di mattina lavoravo, studiavo, imparavo, etcc. Tutto ciò lo potevo fare grazie alla mia GRANDIOSA Barbara che mi aiutò enormemente nel progetto inserendosi a testa bassa e accettando ogni tipo di compromesso con la vita poco divertente che stavamo incontrando

In quel periodo il guadagno era irrisorio perchè non conoscendo quasi nulla, pagavo la consulenza, pagavo i domini 50.000 lire . A dicembre ebbi la fortuna di ricevere ulteriori ordini e questo mi fece capire che dovevo dare una svolta ai costi futuri. Decisi così di fare un passo importante investendo sul nome mantainer di modo che i domini li potevo pagare molto meno se pur dovevo inizialmente affrontare un esborso di denaro che in quel periodo non mi potevo permettere.

Di mese in mese qualche ordine arrivava e in marzo decisi di fare il primo piccolo passo verso il mercato. Iniziai a fare pubblicità e quella decisione mi portò a fare i conti col poco tempo a mia disposizione. Parlandoci chiaro era un casotto. Clienti che volevano esser chiamati, clienti che mandavano fax e soldi, clienti che chiedevano informazioni via email, chat, forum.

La grandiosa Barbara rispondeva al telefono, alle email, alla chat, al forum, controllava i server …e quando non riusciva da sola mi chiamava al cellulare.

Tutta questa fase di lavoro assurdo e un po’ improprio, durò fino a ottobre, mese in cui Barbara, giustamente, disse: o ti licenzi o mi licenzio io!!!

Eravamo a l’esaurimento mentale.

Lei con due bimbi piccoli da seguire, la casa, e un lavoro stressante che contava dopo 11 mesi di attività più di 500 clienti, di cui alcuni molto importanti e esigenti e io con 2 province da coprire come agente di commercio, e a quel punto decisi di licenziarmi da rappresentante di ferramenta e mi dedicai solamente a questa nuova sfida.

Nel frattempo avevo in gestione 3 server, più di 500 domini, ero mantainer , avevo trovato anche dove poter acquistare i domini stranieri ad un prezzo accettabile.

27 Ottobre 2000, primo giorno da disoccupato, andai alla fiera di Milano, ebbi la prima soddisfazione, come indicavo precedentemente (cena con Adhone), tornai a casa e continuai quella crescita economica e professionale che si fermo il 26/9/2007.

In questi 7 anni fui sempre il primo o al massimo il secondo a portare innovazioni nella pubblicità a livello di metodi comunicativi, a livello di supporto. Purtroppo il mercato diventava sempre più complicato causa guerra vergognosa dei prezzi, scoppiazzamenti indescrivibili di banner, slogan, tipologia di supporto, parti del sito…ma posso con ardore dire che mai mi demoralizzai o abbassai i prezzi…anzi!

Ricordo che proprio nel dicembre 2001, dopo la creazione della hostingplan sas, prima webcreations di Gatti Cristiano, buttai giù 3 offerte da tenere pronte nel cassetto nel caso in cui le cose sarebbero andate male. Quelle 3 offerte non vennero mai pubblicate e per 7 anni mantenni sempre i miei prezzi senza mai diminuirli di una lira/euro o di un centesimo. Basai tutto sull’assoluta efficienza del supporto attivo REALMENTE 7/24/365 (il 31/12/2001 io ero davanti al pc a modificare tutti i prezzi da lire a euro).

In questi anni ricordo con piacere e anche un po’ di sgomento i mesi in cui non vidi, non giocai, non vissi la gioia dei figli, non vissi i momenti belli di un gelato con la famiglia, di una piccola vacanza fuori porta con la moglie, tutto perchè IO dovevo assolutamente fornire un servizio impeccabile 24 ore su 24 e 7gg su 7. Erano più le ore passate in un 1 settimana davanti al pc che le ore di un anno intero passate con la mia famiglia. Non esisteva più nulla se non il lavoro. Devo qui nuovamente ringraziare la mia famiglia che in questi anni mi è stata vicina e ha sempre capito la situazione.

Per fortuna un giorno decisi di comprare un cellulare con modem interno e un portatile. Grazie a quello iniziai a poter uscire, con la famiglia, la domenica a prendere un gelato o a mangiare una pizza. In pratica uscivamo io, la moglie, i figli e il figlio aggiunto…Il PORTATILE….ma più clienti arrivavano, più tempo passavo davanti al pc, dormivo 4 ore a notte e lavoravo le restanti ad intervalli. Cellulare sempre accesso per poter ricevere in ogni momento gli SMS di alert down…quante notti interrotte dagli sms (fortunatamente il 95% falsi allarmi)

Potei in questi anni avere finalmente il mio lavoro in proprio, il mio ufficio (cambiati 4 causa ADSL), la mia piccola squadra di calcio, le prime macchine (cambiate 4 in 4 anni), la casa con sotto l’ufficio, il primo dipendente, le prime recensioni gratuite su giornali a tiratura nazionale, le prime pagine di pubblicità su testate giornalistiche nazionali, i primi direttori di banca che mi trattavano come ho sempre sognato, etc.

Grazie ai vecchi collaboratori: Matteo, Riccardo, Valentina, Annalisa, Silvia, Sandro, Paolo, anche un pò di grazie a Jones !!!!!!!!!!

Posso affermare con massima certezza che nessuno mi stava dietro con i tempi di risposta al cliente e risoluzione problemi.

Gravi problemi di server ne ebbi?

1 nel 2001 > server Plesk crakkato, risolto definitivamente in 24 ore di lavoro continuativo. Periodo lungo causato dai deficienti di una ditta USA lenti nel cambiare l’HD e i lenti di PLESK; a quel tempo forse ancora elefantiaci, impiegarono 3 ore per installare il pannello.

Mi ricordo che lavoravo a quel tempo a casa, mi ero fatto l’ufficcetto sotto casa e passai 24 ore sveglio ricreando manualmente 200 domini-account copiando i dati da un hd ad un altro hd

1 nel 2002> sempre server atjeu. I tempi sono stati di minor importanza grazie ai backup di Plesk

1 nel 2003> era il 23/12. Finalmente nel 2003 decisi di passare i server tutti in Italia di modo che il problema interconnessione telecom/USA sparisse. Contrattualizzai con ITNET un bel pacchetto server
Purtroppo il 23/12 di pomeriggio si rompe un HD, per fortuna in mirror. I siti continuano a funzionare ma dall’altra parte dicono che devono controllare con un CD il server per farlo sistemare da DELL. 2 ore di down. Alla fine impongo che il server sia rimesso online solo con un HD e che il 24/12 installassero un nuovo server funzionante al 100% di modo che nella serata stessa del 24/12 potessi spostare tutti i siti.
Si, lo giuro, il 24/12 lo passai fino alle 21.00 in ufficio a sistemare il serve
r e feci partire il trasferimento dei domini. Alle 05.00 del 25/12, con mio suocero andai in ufficio (che ufficio…stupendo) e finii il lavoro, cioè controllai che i siti erano stati uplodati tutti con successo e a quel punto cambiai gli ip del server. Ore 07.30 del 25/12 tornai a letto.
PS: i siti non hanno avuto down in questi due giorni.

1 nel 2004> mi sveglio e il mio sito era stato crakkato a causa di un maledetto BUG di un sito cliente. Home page modificate, finalmente le ultime della mia vita da hostingplan visto che finalmente trovai nuove sicurezze da installare sui server CPANEL. 3 ore e i siti vennero tutti sistemati. Alcuni dopo 20 minuti, ovvio, si andava in ordine alfabetico…mai fare un sito che inizia per Z.:)

Da quel giorno investii solo in sicurezza, in conoscenza, in gestione del cliente e non più in marketing e risorse esterne free lance. Chi fa da se fa per 3 ed è vero, solo che quando arrivi ad un certo punto devi per forza delegare oppure ci si ritrova al punto di non ritorno…..

1 nel 2005>23/12. I moduli CPAN si fottono e devo reinstallarli da zero. Uff., vabbè solo alcuni siti non funzionavano……

Da quel giorno decisi di non fare più gli auguri di natale ai clienti se non il 24 notte:)

Ultimo problema server l’ho avuto in maggio 2007, quando per non collaborazione (grazie caro tecnico itnet) dovetti in 3 ore trasferire 240 siti da un server ad un altro. Missione compiuta.

7 anni di ditta, mai down risolti con tempistiche assurde, anche in orari notturni e giorni festivi, email con risposta anche il primo maggio, il 15/8, il 31/12 (una la ricorderò sempre, erano le 22,30 del 31/12).

Ho creato in 7 anni il top dell’hosting se pur i numeri non erano astronomici, se pur si può affermare che non vi sono molte ditte che con solo 1 persona “realmente attiva”, riescano a dare ciò che io ho dato a me e ai miei clienti con costanza, riverenza, passione. (cercasi ditta per clonarsi:):):):) )

Tutto quanto detto è verificabile anche sul forum che creai nel 2000, forum con più di 10.000 post e da alcuni commenti di clienti.

Purtroppo non posso incolare tutti i commenti, Inserisco alcuni capture di quei commenti

rec3::: rec2:::rec1
Un lavoro di continua assistenza al cliente e massima trasparenza. Il forum era utilissimo perchè in esso i clienti potevano leggere le critiche, le lodi, i tempi di “down”, le statistiche generali.

Tirando le somme in 7 anni la media di uptime dei server (non della linea) è stata del 99,96%.

Vi sono server che hanno avuto uptime annuali anche del 100% apache, 100% Mysql, 100% pop3, 99.98% smtp. Numeri spaventosamente validi grazie solo ad una cosa: sempre attento ad intervenire in qualsiasi ora e giorno. Chi era mio cliente può affermarlo con massima sicurezza come erano gestiti i server. Ovvio che purtroppo altri server avevano uptime inferiori ma se pur con uptime inferiori (99,94) nessun cliente potrà mai dire che non riceveva risposta in pochi minuti con una valida spiegazione, al contrario di quanto si può leggere nei newsgroup dove la concorrenza si divertiva non appena succedeva una piccola cosa alla HostingPlan. Bravi, I miei complimenti…scoppiazzamo il metodo di successo della HostingPlan (slogan, tipo di pubblicità, tipo di supporto), e poi stiamo in campana di modo che possiamo dargli contro anonimamente appena possiamo.

27/09/2007 ore 12,15 Cristiano Gatti, fondatore e lavoratore della HostingPlan, cede le proprie quote alla 9net formalizzando il tutto con l’amministratore unico dell’ex concorrenza e come da loro precisazione in sede di trattativa (il giorno dopo se ne può andare al mare), il 29/09/2007 parte per la meritata vacanza con, purtroppo, un unica angoscia…che succederà adesso? I clienti mi odieranno? Mi insulteranno, etc..etc…(ecco il coglione poco imprenditore che guarda solo alla purezza della coscienza)

Perchè questa AMARA scelta? lasciamo perdere….meglio sorvolare pubblicamente.

ERRORI mentali e non prettamente imprenditoriali :

preciserei gli errori fatti in questi anni, errori che hanno fatto sì che l’azienda non crescesse con ritmi maggiori e logorasse il mio cervello

In pratica a questa azienda ho dato tutto e di più: il mio tempo libero, il tempo che normalmente si dedica alla famiglia, alle vacanze, al relax richiesto

Ogni minuto di questi ultimi sette anni è stato dedicato a rispondere alle email, a controllare lo stato dei server, senza mai una pausa sperando che tutto ciò giovasse all’incremento degli utili e al consolidamento aziendale.  Sicuramente UTILI e Bilanci ne hanno giovato, un pò meno la salute:)

Ragionando a mente non lucida ero convinto che tutto ciò che avevo realizzato era grazie a quel tempo tolto alla mia vita, ma in realtà, studiando attentamente l’andamento della concorrenza, con lucidità, non è stato così.

Negli ultimi 4 anni non ho mai dedicato tempo al marketing puro, alla pubblicità, bensì solo a pensare ai clienti come persone e non numeri, a pensare che si meritassero ogni secondo del mio tempo, a pensare che essi erano lì, tutti, perchè io ero sempre presente, perchè gli davo un servizio che nessuno, o pochissimi, in Italia poteva fornitore…….forse sbagliavo?.

Sono arrivato a gestire in tutto 10000 domini in 7 anni, grazie al mio inesauribile tempo, alla mia inesauribile pazienza e passione, ma leggendo bene tra le righe, chi ha dato meno di me a livello di supporto ha raggiunto numeri  ben più significanti.  Ho investito soldi in migliorie tecnologiche per essere sempre il primo, investito per dare sempre il massimo dai server inventando e rinnovando sempre il supporto.

Il mio ragionamento di lavoro ha fatto in modo di arrivare a tal numero grazie al passaparola ma fondamentalmente visto che in Italia ero uno dei pochissimi a dar quel tipo di servizio, numeri non dovevano essere ben più alti visto che tutti vogliono quel servizio? Qualcosa non torna.

Riguardando in rete noto che aziende che hanno raggiunto n. più interessanti dei miei, non investono moltissimo nel passaparola, nei sabati, nelle domeniche, nelle ore notturne, bensì in marketing e in risorse umane.

Il mio problema è stata la coscienza, il restar in pace con me stesso, fare lo sborrone (non mi vengon parole più precise) nel pensare di essere tra i pochissimi col miglior livello di supporto e qualità.

Se per caso avete letto questa mia piccola esperienza, scusatemi tanto della sintassi da quinta elementare. Scusatemi tanto ma speravo tanto un giorno di scrivere qualcosa sulla mia persona anche se me ne vergogno un po’ per l’italiano e lo sfogo:)

ringraziamenti: Mio Fratello, prima di tutto perchè è mio fratello e poi per esser venuto a casa mia quella sera – Consulente di mio fratello che l’ha convinto a fare il sito – SIZ che mi ha aiutato in tutto ed è stato vicino a me fino alla fine – Adhone per avermi parlato di hosting – Giovanni per avermi sempre aiutato..sempre ..grazie… – Paolo per le dritte sulle prime registrazioni dominio e tante altre cose – Simone, secondo amico cliente – CLAUDIO D e MARCO B., che mi hanno fatto capire di non mettersi mai prono ed essere disponibili al 100% e di utilizzare mezzi consoni quando servono, anche se devo fare, ad essi, i miei complimenti –
tutti i clienti di questi anni – il Sig. Carlo Antonio C. ..no comment…GRAZIE! – Enrico che mi ha aiutato con gli acquirenti delle quote e tutta la mia FAMIGLIA! GRAZIE BARBARA!!!!
Sicuramente vi sono altri nomi, però adesso son stanco .

OVVIAMENTE ringrazio tutti i clienti che in quegli anni mi hanno sopportato, mi hanno dato da mangiare, son rimasti fedeli, hanno continuato a rinnovare e a scrivermi anche dopo la cessione. GRAZIE DI CUORE, sperando un giorni di ricontrarVi nel lungo cammino della vita.  Una cosa è sicura. Se un giorno ci dovessimo rincontrare state tranquilli che nella vita non si fà il solito errore. Una mia creatura o qualcosa di mio, nessuno riuscirà mai più a portarmelo via!
1 anno fà ho sbagliato e non rifarò il medesimo errore, costi quel che costi.
Quanto odio quel giorno in cui come un pivello e cretino ho calato la testa a quelle “LUSINGHE”!
Un giorno rinizierò, se non troverò altro da fare,  a lavorare nell’informatica assiduamente e come è sempre stato mio solito fare, darò nuovamente la mia vita al cliente, darò nuovamente quel supporto assiduo che i clienti più esigente chiedono, mettendo nuovamente a disposizione dei clienti quel surplus di qualità che mi ha fatto crescere negli anni passati.

CIAO e scusate se avete avuto il coraggio di finire questo scempio in aramaico antico

Cristiano Gatti 1350dcf

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il Numero 7 mi perseguita

Il 7 è il numero che mi perseguita!
Dopo 7 anni di matrimonio ho la seconda bambina
Dopo 7 anni dalla nascita della prima figlia nasce la seconda
Dopo 7 anni dalla nascita della seconda figlia, nasce il quarto figlio

Apro la prima azienda da ragazzo ma dopo 7 mesi devo chiudere (avevo 22 anni)
Dopo 7 anni apro la terza ditta e dopo 7 giorni che era aperta e precisamente il 7/11 arriva il primo cliente..alle ore 17
Dopo 7 anni arrivo a coronare il mio sogno, ma allo scadere dei 7 anni (differenza di 4 giorni), il mio sogno viene acquistata da altra azienda, e indovinate in che giorno? il 27
Dopo 1 anno da quel 27, decido diaprire il mio primo BLOG…ore 01.57 del 27 e assurdamente nelle impostazioni il primo numero che leggo nel setup el blog è il 7.

Il numero delle lettere del mio cognome +2 fà 7
Il
numero delle lettere del mio mio nome -2 fà 7
La somma del
numero delle lettere del nome della prima figlia e della terza / 2 = 7
La somma dei due numeri che compongono il giorno di nascita è 7
La maglia del mitico amatissimo DEL PIERO in NAZIONALE è 7
Sono alto 1.67 e 6+1=7

ps: sia chiaro che non mi metto a scrivere i numeri sul muro come il film: IL NUMERO 23 (lo consiglio a tutti meno che agli storditi)